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    • Inter: flop Murillo, tutti i colpevoli

    Inter: flop Murillo, tutti i colpevoli

    • Gianluca Minchiotti
    Fra i giocatori finiti sotto accusa per la sconfitta dell'Inter sul campo della Lazio c'è anche Jeison Murillo. E' lui, probabilmente, uno degli elementi dei quali Roberto Mancini ha detto: "Sono amareggiato per l’atteggiamento. Molti devono capire che l'Inter è l'Inter. Sicuramente, siamo giovani. Ma il tempo passa. Di certo manca un po' di personalità". Giovane è giovane, Murillo, che compirà 24 anni il 27 maggio. Che gli manchi un po' di personalità poi, a livello calcistico ovviamente, è sotto gli occhi di tutti. Il centrale colombiano ha bisogno di una squadra molto organizzata e di un difensore esperto al suo fianco: e quando, nella prima parte del campionato, l'Inter sembrava avere una parvenza di organizzazione, e accanto a lui c'era il miglior Miranda, anche Murillo sembrava un difensore insuperabile. 

    I LIMITI DI MURILLO - Poi, vuoi per i cambi di modulo, vuoi per gli infortuni, l'Inter della seconda parte della stagione è stata tutto fuorché una squadra organizzata. E se anche giocatori di provata esperienza e affidabilità come Miranda non rendono al meglio, figurarsi un giocatore alla prima esperienza in una squadra dell'importanza dell'Inter. Ieri la difesa centrale nerazzurra è stata burro per il coltello delle incursioni della Lazio, con un Klose tornato, per una sera, quello dei tempi migliori. A livello tecnico e di personalità, si sono visti tutti i limiti di Murillo, fra l'altro pure espulso all'83'. 

    POCHE CERTEZZE TATTICHE - In conclusione, resta comunque la sensazione che, al netto che uno la personalità ce l'ha o non ce l'ha, forse dopo un anno di lavoro anche a Mancini può essere attribuita qualche colpa: per far crescere al meglio i tanti giovani della rosa dell'Inter, forse sarebbe stato più utile cambiare di meno il modulo e dare più certezze tattiche alla squadra.

     

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