Inter-Getafe si gioca a Milano, Juve-Lione a Torino: nel decreto c'è la deroga per le coppe europee
IL DECRETO - La lettera d) dell'articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio 8 marzo 2020 è sostituita dalla seguente ''d): “Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali. Resta consentito esclusivamente lo svolgimento di eventi e competizioni sportive organizzate da organismi sportivi internazionali all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse. In tutti tali casi le società sportive sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Sport e attività motorie svolte all'aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro".
LA NAZIONALE? - Si continuerà a giocare dunque in campo internazionale. Champions e Europa League vanno avanti, a porte chiuse. E la nazionale? La Figc ha avviato un dialogo serrato con l'Uefa, innanzitutto per capire se l'Europeo si disputerà nelle date già fissate o sarà posticipato. La federazione italiana punta a concludere la stagione almeno 7-10 giorni oltre il termine già fissato. Gli ultimi contatti con Nyon, in tal senso, sono stati positivi.