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  • Inter, il Barcellona prepara l''inferno' al Camp Nou: cori e coreografie, Laporta non può fallire. Ma con un pari...

    Inter, il Barcellona prepara l''inferno' al Camp Nou: cori e coreografie, Laporta non può fallire. Ma con un pari...

    • Alessandro Di Gioia
    "Al mio segnale, scatenate l'inferno". La nota citazione del film "Il gladiatore" con l'immortale performance di Russel Crowe, esplica bene quello che l'Inter si troverà di fronte mercoledì sera, a partire dalle 21, al Camp Nou di Barcellona: un'atmosfera incandescente, per tanti motivi, che la squadra di Simone Inzaghi dovrà essere brava a gestire e sopportare, forte come sarà di due risultati su tre contro i catalani. I nerazzurri infatti, aritmeticamente con i tre punti, ma probabilmente anche con il pari, sarebbero a un passo dalla qualificazione agli ottavi: con la vittoria sarebbe ufficiale, con un punto invece le lunghezze di distacco rimarrebbero 3 a due giornate dalla fine con lo scontro diretto favorevole, quindi all'Inter basterebbe ottenere gli stessi risultati dei catalani nelle altre due sfide, in casa contro il Viktoria Plzen (che riceverà gli spagnoli nell'ultimo turno) e in trasferta contro il Bayern, (che invece andrà in Catalogna la prossima giornata), quasi sicuramente già primo nel girone.

    LE PROTESTE DI LAPORTA E L'ODORE DI FALLIMENTO . Una partita da dentro o fuori per gli uomini di Xavi, e questo a Barcellona lo sanno tutti, dal tecnico al presidente Joan Laporta, che per caricare ulteriormente l'ambiente e mettere pressione sulla Uefa ha sbottato: "L'arbitraggio dell'Inter è stato vergognoso. L'ho fatto sapere alla UEFA perché era evidente". Tutto questo nervosismo malcelato testimonia l'odore di fallimento che si respira in queste ore in seno alla società culé: uscire per il secondo anno di fila ai gironi di Champions vorrebbe dire disastro economico e mediatico, in una situazione già molto complicata dal punto di vista finanziario. Essere estromessi dalla competizione più importante d'Europa a ottobre, dopo il mercato faraonico dell'estate, manderebbe su tutte le furie i soci più importanti del club catalano, senza contare che per domenica alle 16.15 è previsto al Bernabeu il Clasico contro il Real Madrid. Affrontarlo con un'eliminazione dalla Champions o una quasi estromissione sul groppone potrebbe essere letale.

    LA PAURA DEI TIFOSI E LA RABBIA DELL'INTER - Per questo tutte le componenti del club attendono e preparano la sfida con trepidazione mista a rabbia. Lo testimonia l'atteggiamento dei tifosi. che si stanno preparando alla bolgia: ieri durante la partita contro il Celta Vigo si è chiaramente udito il coro "Inter, Inter vaff...", a dimostrazione del fatto che i sostenitori blaugrana sono pronti ad accogliere i nerazzurri in un certo modo. Inoltre il classico pranzo, in programma per la giornata della partita, al momento non riserva grande tranquillità: la dirigenza dell'Inter infatti è irritata per il comportamento dei piani alti del Barca. Insomma, mercoledì sera l'ambiente non sarà certamente sereno.

    RIVALITA' CHE DURA DAL 2010 - Nel frattempo la parte più calda del tifo culé si è già data appuntamento alle 18 in Avinguda Joan XXIII, con bandiere e materiale pirotecnico per sostenere la squadra, che "necessita del supporto, come merita". Nel manifesto, allegata l'immagine di un tifoso del Barcellona che orina sullo stemma dell'Inter, con i precedenti arbitrali del 2010 ancora non dimenticati.

    @AleDigio89

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