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  • Inter, il futuro in difesa tra De Vrij e Bremer: chi resterà fuori?
Inter, il futuro in difesa tra De Vrij e Bremer: chi resterà fuori?

Inter, il futuro in difesa tra De Vrij e Bremer: chi resterà fuori?

  • Andrea Ajello
Un’ottima prestazione nel derby di Coppa Italia vinto 3-0 contro il Milan e un finale di stagione tutto da scrivere, Stefan De Vrij vuole riscattare la sua peggior annata in nerazzurro, quella che potrebbe anche essere l’ultima con la maglia dell’Inter. Con il contratto in scadenza nel 2023 e al momento nessuna trattativa per il rinnovo, il futuro dell’olandese resta in bilico. La società non solo è pronta ad ascoltare offerte ma le auspica perché la sua partenza garantirebbe la possibilità di chiudere per Gleison Bremer, il primo e forse unico obiettivo per la difesa del prossimo anno. Al momento però, in viale della Liberazione non è ancora arrivata nessuna vera proposta e non è da escludere che De Vrij, in assenza di offerte valide, possa restare almeno un altro anno e lasciare Milano come era arrivato, a parametro zero. In questo caso, Marotta dovrebbe mettere in atto un piano B: l’olandese, Skriniar, Bastoni e Bremer sono troppi. 

PIANO B – Quando all’ad neroazzurro è stato chiesto se fossero necessari altri sacrifici sul mercato come nella passata stagione, Marotta non ha né confermato né smentito questa possibilità. Segnale che nonostante la situazione finanziaria sia migliore rispetto a quella di un anno fa, la società dovrà fare un mercato in attivo ed essere pronta a sacrificare qualcuno per poi reinvestire. Se De Vrij dovesse rimanere, difficilmente quindi lo farà per essere il quarto centrale della rosa, sia per status del giocatore, restio ad essere considerato solo un’alternativa, sia appunto per una questione economica. L'alternativa – non certamente auspicata dai tifosi e da Simone Inzaghi - sarebbe dover salutare uno tra Milan Skriniar e Alessandro Bastoni per fare spazio a Bremer. In questo caso, le offerte non tarderebbero ad arrivare, soprattutto per l’italiano, voluto fortemente dal Tottenham di Antonio Conte, che lo ha lanciato nel grande calcio. L’ex Atalanta ha rinnovato da meno di un anno fino al 2024 (ingaggio di 3 milioni che potrebbero arrivare a 4 con i bonus). Il club londinese non avrebbe problemi in questo senso ad aumentare lo stipendio del 23enne e probabilmente riuscirebbe anche ad accontentare l’Inter, disposta a sedersi al tavolo per offerte non inferiori a 45 milioni.  

VANTAGGI E SVANTAGGI – L'addio di uno tra Skriniar e Bastoni resta al momento uno scenario secondario. Il sogno di Inzaghi è iniziare il prossimo anno con il terzetto composto dai due citati e Bremer a comandare la difesa al centro, un reparto che diventerebbe, almeno sulla carta, il migliore del campionato. Se così fosse, ne agevolerebbe la parte tecnica, meno quella economica. Difficilmente infatti, De Vrij riceverà offerte che si avvicinano ai 25 milioni necessari all’Inter per acquistare il difensore del Torino. In questo caso, i “sacrifici” arriverebbero in altre zone, magari in attacco, con Lautaro Martinez indiziato principale. La domanda che è giusto porsi è se vale la pena - nel caso non andasse a buon fine il progetto desiderato (ovvero la cessione di De Vrij) - privarsi di uno dei due difensori che sono tra i principali motivi per cui a 5 giornate dalla fine, l’Inter potrebbe chiudere la stagione con tre trofei. Bremer è forte, Skriniar e Bastoni altrettanto.  

 

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