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  • Inter, il mercato non è ancora chiuso: il punto tra 2 occasioni e 3 rinnovi

    Inter, il mercato non è ancora chiuso: il punto tra 2 occasioni e 3 rinnovi

    • Cristian Giudici
    Marotta socchiude il mercato in entrata dell'Inter: "Credo che non ci saranno altre operazioni rilevanti". Al gong del 31 agosto mancano soltanto cinque giorni, ma il club nerazzurro è pronto a cogliere un'occasione qualora si presentasse. 

    I NOMI - Difficile che si riapre la pista Nahitan Nandez. Il 25enne centrocampista uruguaiano del Cagliari è stato sondato anche dalla Roma. L'Inter potrebbe farci un pensierino solo se partisse l'austriaco Valentino Lazaro (al Benfica di Joao Mario) e se il presidente Giulini accettasse la formula del prestito con diritto di riscatto, senza obbligo: un'ipotesi di difficile realizzazione. Tra l'altro il club sardo, dopo aver ceduto Simeone al Verona (avversario dei nerazzurri nell'anticipo di venerdì sera al Bentegodi) è a caccia di un attaccante: nel mirino ci sono il giovane uruguaiano Martin Satriano (richiesto pure da Crotone e Brest, già sulle tracce del centrocampista francese Agoumé) e Gianluca Scamacca. Quest'ultimo è in uscita dal Sassuolo, a meno che il club neroverde non ceda Berardi, il sogno (proibito?) di Atalanta e Fiorentina. In caso di partenza, Scamacca deve decidere se aspettare l'Inter per provare il salto in una grande squadra oppure scegliere un club più piccolo che però può garantirgli maggiori possibilità di giocare titolare come appunto il Cagliari o la Sampdoria. Anche in questo caso le condizioni dei nerazzurri non cambiano: formula del prestito con diritto di riscatto e partenza di Salcedo, vicino al ritorno al Genoa. Altrimenti resterà Satriano come quinta punta. 

    I RINNOVI - Nel mese di settembre l'Inter porterà avanti le trattative legate ai rinnovi contrattuali dei calciatori in rosa. La priorità va all'attaccante argentino Lautaro Martinez, in scadenza a giugno 2023. A seguire ci sono i centrocampisti Marcelo Brozovic (2022) e Nicolò Barella (2024), una coppia inseparabile dentro e fuori dal campo. Insomma c'è ancora del lavoro da fare per Marotta e Ausilio. 
     

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