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  • Inter, Karamoh è il tuo Ünder: per il derby e la Champions è imprescindibile

    Inter, Karamoh è il tuo Ünder: per il derby e la Champions è imprescindibile

    • Alessandro Cosattini
    La scossa arriva ancora una volta da Yann Karamoh. Il tabellino di Inter-Benevento non mente: ingresso in campo al 65’ al posto di Rafinha, gol di Milan Skriniar al 66’. Un minuto dopo il cambio, la rete del vantaggio a sbloccare una partita che fino a quel momento aveva visto il Benevento di Roberto De Zerbi prendersi la scena a San Siro. Il calcio d’angolo da cui è nato il gol del difensore nerazzurro è stato conquistato proprio da Karamoh, a meno di un minuto dall’ingresso in campo. Luciano Spalletti l’ha schierato per scardinare la difesa campana, Karamoh al primo pallone utile si è reso pericoloso con una delle sue consuete accelerazioni. 

    INCOSCIENZA - San Siro ha accolto il suo ingresso in campo al posto di Rafinha con un boato, come sempre, Yann Karamoh non ha deluso le aspettative. In meno di 30 minuti ha cambiato - in positivo - l’Inter di Spalletti. L’aria allo stadio, anche ieri gremito da quasi 50mila spettatori, iniziava a farsi pesantissima: Karamoh con quel pizzico di incoscienza dei suoi 19 anni ha aiutato i compagni a ritrovare un minimo di serenità. Quella serenità totalmente assente nei primi 65 minuti e presente - seppur solo parzialmente - per il prosieguo della partita. “Karamoh può andar bene ma è un calciatore offensivo, perciò bisognerebbe assicurargli che in fase difensiva ci pensa qualcun altro”, ha detto Spalletti dopo il successo col Benevento. Ieri ci ha pensato Joao Cancelo a difendere su quel lato, e non è andata affatto male. Convergendo verso il centro del campo, Karamoh ha spesso e volentieri lasciato spazio libero per le avanzate del portoghese. La corsia destra con l’ingresso in campo del francese ha funzionato meglio, decisamente meglio.

    PER LA CHAMPIONS - Ieri non ha trovato assist o gol, ma ha dato la scossa all’Inter e ha dato l’impressione di poter essere sempre pericoloso palla al piede e coi suoi movimenti in profondità. Luciano Spalletti ieri l’ha utilizzato a gara in corso, per spezzare la gara: è sicuramente una soluzione interessante in vista dei prossimi impegni contro Milan, Napoli e Sampdoria, ma Karamoh reclama spazio. Questo Karamoh ne reclama, soprattutto perché davanti è l’unico che vive un momento positivo. Ivan Perisic è il lontano parente del giocatore ammirato fino alla sfida della tripletta col Chievo di dicembre, Antonio Candreva è irriconoscibile, Rafinha ancora in ritardo di condizione ed Eder si è già spento. Nel derby tornerà sì Mauro Icardi, ma l’Inter per continuare a stare in scia di Roma e Lazio per un posto in Champions League ha bisogno anche dell’incoscienza di Karamoh, che è ormai entrato negli schemi di Spalletti. Lo dimostrano i numeri: 7 presenze in campionato con l’Inter di cui 3 nei primi 5 mesi e già 4 nel solo mese di febbraio

    L’ÜNDER DELL’INTER - Un febbraio da incorniciare, tranne per la deludente partita contro il Genoa. Ma un passo falso in una gara disputata sottotono da tutta l’Inter contro una delle squadre più in forma del campionato, può starci. Spalletti infatti ieri l’ha rilanciato subito, seppur a gara in corso, ed è pronto a utilizzare il suo dinamismo anche nelle prossime gare. L’Inter ha bisogno di Karamoh per la corsa Champions, così come la Roma ne ha di Cengiz Ünder. L’inserimento del turco nella Roma di Di Francesco è stato diverso: ben 17 le presenze in campionato in giallorosso dall’inizio della stagione. Per 14 volte il turco non ha inciso particolarmente, poi sono arrivati 4 gol e un assist nelle ultime 3 contro Verona, Benevento e Udinese. In più il gol in Champions League di mercoledì contro lo Shakhtar. Ünder ha ridato verve alla Roma, Karamoh all’Inter. La corsa per un posto in Champions passa anche dai piedi dei due giovani arrivati in estate. 

    @AleCosattini

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