Calciomercato.com

  • Inter, Inzaghi: 'Aspetto Zhang per il mercato. Penso che Brozovic rinnoverà, su Lukaku e il Covid...'

    Inter, Inzaghi: 'Aspetto Zhang per il mercato. Penso che Brozovic rinnoverà, su Lukaku e il Covid...'

    • Pasquale Guarro
    Alla vigilia della partita contro il Bologna, il tecnico dell'Inter, Simone Inzaghi, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti alla consueta conferenza stampa da Appiano Gentile. 

    Che partita si aspetta?
    “Sarà una sfida complicata, non semplice. Affrontiamo una squadra che nell’ultima partita dell’anno ha vinto meritatamente a Sassuolo, un campo tutt'altro che semplice. Conosco Mihajlovic, molto preparato e dà grande organizzazione alle sue squadre”.

    È preoccupato per tutti questi contagi, anche per la gestione delle risorse in questo mese complicato per voi dal punto di vista del calendario?
    “È un clima di incertezza che non fa bene al calcio perché è difficile preparare le partite. Ci sono le autorità che decidono e sia io che Mihajlovic sappiamo che fino al fischio d’inizio bisogna essere pronti per cambi di uomini e strategie. In questi ultimi due anni è accaduto spesso, non è semplice ma coinvolge tutti e come ci è stato detto per la Supercoppa, si gioca e si deciderà di volta in volta”.

    Come pensa di sostituire Calhanoglu?
    “È normale avere un’idea in testa ma la porterò con me fino alla fine. Ho la fortuna di avere tanti giocatori a disposizione, i ragazzi non conoscono ancora le mie scelte e gliele comunicherò domani”.

    Temi che l’euforia possa diventare troppa? C’è il rischio di auto celebrarsi con tutti questi complimenti?
    “Deve essere uno stimolo. Abbiamo vinto il titolo d’inverno che non conta, ma ci fa piacere essere in testa. Negli ultimi mesi ci sono stati avvicendamenti lì in testa. Gli apprezzamenti devono essere per noi uno stimolo e sappiamo che gli avversari cercheranno di crearci problematiche”.

    Cosa pensa delle parole di Lukaku?
    “Non mi va di parlare di Lukaku perché non è una cosa di mia competenza e posso dire poco. Dico solo che Lukaku è un grandissimo calciatore che qui ha fatto cose straordinarie. Anche nei dieci giorni che ha fatto con me ha lavorato alla grande. Parliamo di un top player che sposta gli equilibri di ogni squadra”.

    Cosa vuole vedere dalla sua squadra al rientro?
    “Il mio auspicio è quello di ritrovare la squadra come l’avevo lasciata prima di Natale. Veniamo da un’ottima striscia ma domani affrontiamo una squadra in salute. Negli ultimi giorni abbiamo lavorato nel migliore dei modi”.

    Si sente addosso l’etichetta di favorito dopo aver vinto il girone d’andata?
    “Due mesi fa qualcuno non lo diceva più, adesso lo dicono perché siamo in testa. Deve essere uno stimolo”.

    Si aspetta qualcosa dal mercato?
    “Aspettiamo l’arrivo del nostro presidente a Milano. Poi ho la fortuna di avere Marotta, Ausilio e Baccin che lavorano in un’unica direzione. Adesso siamo concentrati sulle partite che abbiamo da calendario”.

    È stato premiato come miglior allenatore del mese, con chi vuole condividere questo riconoscimento?
    “Fanno piacere i riconoscimenti personali, io e il mio staff stiamo lavorando bene. Ma credo sempre che gli obiettivi migliori siano quelli collettivi e per questo ragioniamo e lavoriamo ogni giorno con l’idea di arrivare a quello”.

    Brozovic rinnova il contratto?
    “Ho già ribadito che secondo me è molto contento ed è importante per questa squadra. Penso che rinnoverà, poi potete chiedere a Marotta e Ausilio”.

    Anche molti suoi colleghi dipingono l’Inter come favorita, lo fanno perché ci credono o per mettervi addosso pressione?
    “Quello che dicono i colleghi fa piacere, non mi mette pressione. Io ho tifosi straordinari e grandi calciatori. Abbiamo avuto qualche problema iniziale ma a livello di prestazione giochiamo con continuità da agosto. Abbiamo giocato un girone d’andata molto buono ma siamo a metà dell’opera e poi vedremo chi sarà stato il più bravo da qui alla fine”.

    Era più contento da primo in classifica con la Lazio prima della pandemia o oggi?
    “Di sicurezze ce ne sono poche. Sono soddisfatto di quello che stiamo facendo con i miei collaboratori e da quello che stiamo ricevendo dalla squadra, ma non sono bravo con i pronostici”.

    Altre Notizie