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  • Inter: Kondogbia-Spalletti, storia di un amore stroncato. C'è lavoro per Ausilio

    Inter: Kondogbia-Spalletti, storia di un amore stroncato. C'è lavoro per Ausilio

    Luciano Spalletti riporterebbe molto volentieri Geoffrey Kondogbia all’Inter. Il tecnico toscano non lo ha nascosto in conferenza stampa, quando ha apertamente manifestato la stima per il centrocampista francese: «Chi porterei indietro? Uno è Kondogbia. Dipende dal Valencia, ma se non esercitano il diritto di riscatto…». Una considerazione, quella dell’ex giallorosso verso Geoffrey, rimasta immutata e coerente nel tempo. Lo stesso Spalletti aveva provato a fargli cambiare idea quando invece Kondogbia aveva ormai deciso di andare via, al punto di allenarlo con sedute personalizzate, one to one sui campi di Appiano Gentile. 

    IL RUMORE DEL PALLONE - È uno che quando calcia fa suonare il pallone in un certo modo”, era così che Spalletti elogiava Kondogbia pubblicamente, spiegando come alcune caratteristiche del francese fossero preziose. Doti che il classe ’93 ha spesso tenuto nascoste, ma che non erano sfuggite all’occhio clinico di un allenatore da sempre abituato a tirare fuori il meglio dal gruppo a sua disposizione. Alla fine l’Inter ha accontentato le richieste del calciatore, che a Valencia sta avendo modo di dimostrare quanto Spalletti avesse ragione anche sul suo conto. 

    PALLA AD AUSILIO - Un amore, quello tra Spalletti e Kondogbia, non definitivamente sbocciato per cause di forza maggiore. La condizione ambientale ha influito molto sulla volontà del calciatore, scettico sulla possibilità di potersi realmente rilanciare a Milano. Il tecnico toscano ha provato in tutti i modi a fargli cambiare idea, un po’ come fatto con Perisic, ma le due situazioni erano diverse, come diverso è stato l’epilogo. Quasi sicuramente il Valencia riscatterà Kondogbia e Spalletti non potrà riaverlo indietro, come invece vorrebbe. Toccherà ad Ausilio trovargliene uno almeno simile.  

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