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  • Inter, l'SOS di Spalletti alla società: Marotta accoglie il messaggio

    Inter, l'SOS di Spalletti alla società: Marotta accoglie il messaggio

    • Pasquale Guarro
    Beppe Marotta è il nuovo amministratore delegato dell’Inter e caso ha voluto che la sua ufficialità arrivasse in corrispondenza a quello che per Luciano Spalletti è uno dei momenti più critici da quando allena i nerazzurri. L’ex bianconero si è presentato in sede alle 12 e ha dedicato un paio d’ore alle prime presentazioni con i dipendenti della società, che occupano gli ultimi tre piani dello stabile al numero 9 di corso Vittorio Emanuele. Alle 14 il CdA che lo ha visto entrare nel board al posto di Xu Tao e alle 16 il primo saluto ai tifosi che lo hanno atteso per qualche ora al cancello. L’avventura di Beppe Marotta all’Inter è iniziata così e adesso l’ex bianconero non vede l’ora di prendere in mano le redini della gestione sportiva, ovviamente coadiuvato da Piero Ausilio, storico ds del club.

    IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA - “Non sono venuto qui a curare il malato”, ha spiegato Marotta, che ha immediatamente posto Spalletti in una posizione più comoda rispetto a quella che gli aveva riservato la critica negli ultimi giorni: “È un ottimo allenatore, deve lavorare con serenità perché la società è a sua disposizione”. Piena fiducia al tecnico toscano, ma nel giorno della presentazione, le parole del nuovo Chief Executive Officer Sport non potevano essere diverse. La verità è che Zhang gli ha chiesto di portare l’Inter a toccare le vette più alte e gli ha offerto carta bianca (o quasi) per arrivarci. Ad Appiano sarà per tutti il primo giorno di scuola, per giovani e veterani. Proprio domani Marotta raggiungerà la Pinetina, dove parlerà con squadra e tecnico.

    LE PROSSIME MOSSE - E in questo clima di novità è impossibile non pensare al mercato, dato che Spalletti ha già mandato i primi sos. L’eliminazione dalla Champions non alleggerisce la squadra in vista del futuro, adesso c’è un’Europa League da provare a vincere e il tecnico toscano ha individuato nel centrocampo il limite più grande della squadra a sua disposizione. A gennaio ci sarà la possibilità di modificare la lista Uefa, ma l’Inter potrà inserire nuovi elementi solo se riuscirà a vendere e incassare o - in alternativa - comprare in prestito con diritto  di riscatto. Non sarà semplice trovare rinforzi all’altezza in un mercato da sempre complesso come quello invernale, ma i nerazzurri potrebbero provare a far valere i buoni rapporti con Giulini per spostare fin da subito Barella, stimato da Spalletti, Marotta e Ausilio. Servono 40 milioni, prima o dopo. 
     

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