Quella di stasera contro il Genoa potrebbe essere la partita spartiacque tra l'Inter del passato, rappresentata da Massimo Moratti, e quella del domani di Eric Thohir, pronto più che mai a concludere la trattativa per l'acquisto del pacchetto di maggioranza della società nerazzurra. Oggi Moratti sarà a San Siro per quello che dovrebbe essere il commiato dal pubblico di fede interista, prima di passare la mano al magnate indonesiano e a un'idea di sviluppo economico e commerciale della società decisamente diverso. 

Così diversi Moratti e Thohir, per il loro modo di concepire la gestione di un club ma, come si augurano i tifosi dell'Inter, legati da una passione che potrebbe essere il trait d'union tra l'oggi e il domani e il motivo ispiratore di una campagna di rafforzamento che non può esaurirsi con gli acquisti dei pur promettenti Belfodil, Icardi, Taider e Wallace e dei vari Andreolli, Campagnaro e altri. Ecco perchè è lecito sognare e forse pensare che un grande colpo i nerazzurri lo piazzeranno prima della chiusura del mercato e tutti gli indizi portano a Samuel Eto'o. L'attaccante camerunese rappresenta a sua volta un richiamo a un passato glorioso e ricco di successi, ma sarebbe soprattutto quel giocatore in grado di trasformare il reparto offensivo dell'Inter e portare un'ondata di entusiasmo in una squadra che inizia il campionato a fari spenti. Il Chelsea è forte sul campione africano e ha alzato la proposta di ingaggio annuale fino a 5 milioni di euro, con l'opzione di rinnovo legata al rendimento. Mourinho sta premendo per averlo, ma l'Inter punta a convincere il bomber con un'offerta per almeno due anni a 4,5 milioni e confidando sulla voglia del calciatore di riunirsi alla famiglia, che vive proprio a Milano. E non va dimenticato il fattore Moratti, legato ancora da un sincero affetto a Eto'o anche dopo il suo trasferimento all'Anzhi. Il cuore dell'attuale padrone nerazzurro e i soldi di Thohir, il nuovo che avanza: ecco il giusto mix per rendere realtà il sogno Eto'o.