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  • Inter, l'unica richiesta di Conte è già stata disattesa: ci ha pensato il Covid, è emergenza per il derby col Milan
Inter, l'unica richiesta di Conte è già stata disattesa: ci ha pensato il Covid, è emergenza per il derby col Milan

Inter, l'unica richiesta di Conte è già stata disattesa: ci ha pensato il Covid, è emergenza per il derby col Milan

  • Filippo Tramontana
    Filippo Tramontana
Come previsto e come testimoniato dai fatti recenti i casi di positivita’ al Covid in serie A si stanno moltiplicando a vista d’occhio. Il Milan ha perso 3 giocatori, ma la malasorte rossonera è toccata anche al Cagliari, al Genoa, alla Sampdoria, al Sassuolo, al Napoli, allo staff della Juve e il problema si sta allargando a macchia d’olio.

Fino ad ora Conte aveva potuto tirare sospiri di sollievo ad ogni tampone dei suoi giocatori, ma le cose sono cambiate da un giorno all’altro. In conferenza stampa il tecnico nerazzurro ha espresso un solo desiderio. Conte si è augurato di non dover far ancora fronte ai numerosi infortuni che hanno afflitto i suoi giocatori l’anno scorso anche in questa stagione.

Conte non si può certo biasimare, nella scorsa stagione ha dovuto rinunciare a quasi tutto il centrocampo e al suo terzo attaccante, davvero non una situazione da invidiare per competere ai massimi livelli. Quello a cui probabilmente non si è dato troppo peso riguarda la questione Coronavirus. Quando Conte ha parlato di infermeria forse non ha pensato all’allarme positività che di questi tempi è sinonimo di infortunio a tutti gli effetti.

Chi risulta positivo rischia di contagiare altri, dopo la positività si va in quarantena per almeno 15 giorni. Cosa vuol dire questo in periodo pieno di stagione? Vuol dire saltare dalle 3 alle 5 partite e sicuramente non è cosa da poco. Doveva capitare anche a noi ed è capitato, la sfortuna ha voluto che i positivi al Covid fossero anche compagni di reparto. Conte schiera la difesa a 3 e 2 dei suoi “titolari” sono risultati positivi al tampone.

“Bad news” per il mister che ora dovrà affrontare il derby contro il Milan capolista senza due delle sue colonne difensive. Già l’anno scorso si è visto quanto questo Milan sia cambiato dopo l’arrivo di Ibrahimovic, il 2-0 alla fine del primo tempo ha testimoniato come la squadra di Pioli possa metterci in seria difficoltà. Ibra lì davanti fa ancora la differenza e con la difesa decimata potrebbe davvero risultare determinante ai fini del risultato.

Conte dovrà reinventare la squadra. Le possibilità sono due: passare alla linea difensiva a 4 oppure andare sulla logica, mantenere la difesa a 3 schierando i “jolly” D’Ambrosio e Kolarov al fianco di De Vrij. Passare alla difesa a 4 potrebbe essere un rischio non solo perché sarebbe un cambio tanto repentino quanto poco rodato ma anche perché non ci sarebbe un vero e proprio centrale di ruolo da affiancare a De Vrij. E’ vero, ci sarebbe Ranocchia che però ha molta ruggine addosso soprattutto se si dovesse adattare ad un sistema di gioco che non lo vede più protagonista da parecchie stagioni.

La logica e le idee radicate del mister ci suggeriscono che Conte andrà avanti (per me giustamente) con il suo 3-5-2. D’Ambrosio è sempre una garanzia di rendimento e nelle difficoltà si esalta, questione di carattere e determinazione oltre che di consapevolezza nei propri mezzi. Forse in questo momento l’anello “debole” potrebbe essere Kolarov, in grande difficoltà in quella posizione nella partita inaugurale contro la Fiorentina. Troppo avanzato il serbo, fatto apposta per costruire ed entrare nella metà campo avversaria ma non altrettanto pronto nel coprire e rincorrere l’avversario, soprattutto se lasciato solo in velocità nell’1 contro 1. Sarà un rebus, certo è che fare a meno di due colonne proprio alla vigilia del derby toglierebbe il sonno a chiunque figuriamoci a chi la squadra l’allena.

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