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  • Inter, la furia di Sabatini e i dubbi di Conte: cosa c'è dietro l'affare Cancelo

    Inter, la furia di Sabatini e i dubbi di Conte: cosa c'è dietro l'affare Cancelo

    • PG
    La possibile cessione di Lautaro Martinez potrebbe portare in dote un esterno destro all’Inter. Un calciatore che possa interpretare bene il 3-5-2 di Conte e adattarsi in fretta al campionato italiano. Nelle ultime ore è salito alla cronaca il nome di Joao Cancelo, laterale portoghese che ha già vestito il nerazzurro nel corso dell’era Spalletti, ma che non è stato trattenuto per mancanza di fondi (servivano 35 milioni per onorare il diritto di riscatto). Scelta che ai tempi scatenò la rabbia di Walter Sabatini, neo dimissionario, che per averlo a Milano aveva dovuto ricorrere ai buoni rapporti con Jorge Mendes: “Se alla fine Cancelo finisce alla Juve mi inc…”, aveva detto Sabatini sbattendo la porta della vecchia sede di corso Vittorio Emanuele. Andò proprio così: Cancelo finì alla Juve, l’Inter non aveva i soldi per riscattarlo. Ma questo Sabatini lo sapeva da tempo e decise di appesantire ancor di più il compito a chi invece rimaneva a gestire la faccenda. Il portoghese era risultato importante per la qualificazione in Champions e gli interisti volevano la sua riconferma.

    PREZZO SALATO - Nel frattempo Cancelo ha cambiato due maglie, quella della Juve e quella del City. Affare complesso quello che ha condotto l’esterno dalla corte di Allegri a quella di Guardiola. Trattativa allestita con Danilo come contropartita e che ha generato a entrambi i club una ricca plusvalenza, tanto è vero che ad oggi Cancelo pesa sul bilancio dei Citizens ben 52 milioni di euro (costerebbe all'Inter 17 milioni in più rispetto al giugno del 2018) . È soprattutto questo il dato che fa comprendere quanto ad oggi un suo ritorno in Italia sia complesso, anche compiendo giri larghi che porterebbero il calciatore prima a Barcellona e poi a Milano, nell’ambito dell’affare Lautaro Martinez. Il gradimento per il calciatore esiste, ma più da parte di Marotta e Ausilio che di Conte, che invece conserva qualche dubbio a riguardo per via della scarsa dedizione alla fase difensiva. Più praticabile, invece, la pista che porterebbe a Semedo, che il Barcellona continua a proporre come contropartita a Lautaro, valutandolo però quasi 40 milioni di euro, cioè più di quanto i catalani lo abbiano pagato nel 2017, quando lo comprarono dal Benfica per circa 30 milioni di euro. Probabilmente sarà necessario rivedere il prezzo. 

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