Intermania: la soluzione per far coesistere Perisic e Gosens, ma non con la Juve

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L'Inter ha in rosa due dei tre migliori esterni sinistri "a tutta fascia" della Serie A: Ivan Perisic e Robin Gosens. L'altro è il milanista Theo Hernandez, in attesa che la Roma recuperi Leonardo Spinazzola. Il tedesco è arrivato nello scorso mercato di gennaio dall'Atalanta anche per il dopo Perisic, in scadenza di contratto a giugno e il cui futuro non è ancora stato definito. Può rinnovare, così come svincolarsi a parametro zero: nulla è già stato deciso in un senso o nell'altro. IN ALTERNATIVA - Gosens all'Inter finora non ha mai giocato titolare, ma è sempre entrato dalla panchina. Quattro volte: prima nel derby di Coppa Italia col Milan, poi in campionato contro Salernitana, Torino e Fiorentina per un totale di 84 minuti giocati. Tre volte su quattro proprio al posto di Perisic, con cui non ha mai giocato insieme.
4-4-2 - Un allenatore ha il dovere di studiare delle alternative tattiche per far coesistere i migliori calciatori. Perisic può giocare anche sulla fascia destra, dove però sarebbe un peccato togliere Dumfries. Quindi l'unica soluzione praticabile è cambiare sistema di gioco, passando dal 3-5-2 al 4-4-2 con a sinistra Gosens terzino e Perisic ala. Sull'altra fascia, considerando Dumfries inamovibile, potrebbe giocare uno tra Darmian dietro di lui oppure davanti a lui Calhanoglu. Il turco dovrebbe adattarsi a destra in fase difensiva, ma in fase di possesso palla sarebbe libero di accentrarsi anche per far spazio alle sovrapposizioni dell'olandese volante. Per il resto nelle zone centrali non ci sarebbero dubbi: Handanovic in porta, Skriniar e Bastoni in difesa, Barella e Brozovic a centrocampo, Dzeko e Lautaro in attacco.
DERBY D'ITALIA - Lautaro conta di recuperare in tempo per la ripresa del campionato con la Juve in calendario domenica 3 aprile, quando dovrebbero tornare a disposizione dopo gli infortuni anche De Vrij e Brozovic. Un motivo in più per non fare esperimenti, specialmente in una partita così importante come la prossima. Per l'occasione (e anche nella semifinale di ritorno in Coppa Italia contro il Milan) Inzaghi si affiderà all'usato sicuro, ma poi il discorso potrà cambiare almeno in una delle restanti 8 giornate di campionato.
L'unica cosa che dobbiamo fare è giocare con la massima intensità possibile, non è una questione di moduli, ma certamente di giocatori, poichè se mancano i titolari l'Inter si indebolisce, sperando che un po' di riposo abbia fatto bene.
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