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  • Inter, la sosta per (ri)trovare il vero Nainggolan: Spalletti attende risposte
Inter, la sosta per (ri)trovare il vero Nainggolan: Spalletti attende risposte

Inter, la sosta per (ri)trovare il vero Nainggolan: Spalletti attende risposte

  • Alessandro Cosattini
Radja Nainggolan fin qui non ha dato l’apporto sperato dall’Inter e in particolar modo da Luciano Spalletti. Se è vero che l’allenatore toscano in questo inizio di stagione ha recuperato diversi giocatori, da Brozovic a Dalbert passando per Borja Valero e Joao Mario, ad oggi l’uomo che più sta mancando alla squadra nerazzurra è proprio il centrocampista belga. A Milano il vero Nainggolan non si è mai visto. Non è questione di adattamento, neanche di pressioni, a cui il belga è più che abituato. È più che altro la condizione fisica ad aver fin qui tormentato l’ex giallorosso. Per questo la sosta arriva nel momento ideale per Nainggolan, che lavorerà ad Appiano Gentile per ritrovare la migliore condizione.

INDIETRO FISICAMENTE - Il problema alla coscia che lo ha tenuto ai box durante la preparazione estiva, poi la distorsione alla caviglia accusata nel derby. Nainggolan - come da sua indole - ha bruciato i tempi di recupero per rispondere presente alla chiamata contro il Barcellona, ma la sua prestazione nel match fin qui più atteso della stagione è stata pessima. Evidenti le sue difficoltà contro i blaugrana, tanto da spingere Spalletti a lasciarlo per 90 minuti in panchina contro l’Atalanta. “Nainggolan ha tentato di fare quello a cui ci ha abituato - ha spiegato Spalletti prima della gara di Bergamo -. Si è messo a disposizione e ha fatto anche bene per quelle che erano le sue possibilità, ma è chiaro che è tornato un pochettino indietro per quanto riguarda la sua condizione. Penso che per lui sia difficile poter essere della partita, ma va apprezzato il suo volerci essere e la disponibilità”.

AL TOP PER IL MOMENTO CLOU - Assente col Barcellona, nel match in cui aveva tutti i riflettori puntati addosso, in panchina contro l’Atalanta: ora il Ninja potrà preparare nel migliore dei modi le sfide con Frosinone (sabato 24 novembre) e soprattutto Tottenham (mercoledì 28 novembre). Dovrà ritrovare il fiato e la capacità di corsa, i famosi “strappi” di cui parla sempre Spalletti. Quelle qualità intraviste contro il PSV in Champions e col Bologna in campionato, quando sono arrivati due dei tre gol fin qui realizzati in stagione. Adesso c’è la sosta, Nainggolan svolgerà un piano di recupero ad hoc per ritrovare la miglior condizione. A Milano tutti lo aspettano, Spalletti in primis: lo ha fortemente voluto in estate ed è convinto che il vero trequartista nerazzurro sia lui. Joao Mario e Borja Valero hanno fatto bene, ma più da mezzali che alle spalle di Mauro Icardi. Quello è il ruolo da protagonista che Spalletti vorrebbe cucirgli addosso subito dopo la sosta. Dopo Frosinone e Tottenham, l’Inter è attesa dalle trasferte sui campi di Roma e Juventus. Servirà il miglior Nainggolan per questo momento cruciale della stagione nerazzurra, Spalletti aspetta risposte sul campo.

@AleCosattini

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