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  • Inter, la strategia di Spalletti: il tecnico fa strada a Conte ma allontana il futuro

    Inter, la strategia di Spalletti: il tecnico fa strada a Conte ma allontana il futuro

    • Pasquale Guarro
    È stata un po’ la conferenza della resa, come se Spalletti avesse preso coscienza del proprio futuro, come se il tecnico toscano avesse già chiarito con la società che a fine anno le strade si divideranno. E molto probabilmente è proprio così che stanno le cose, perché il tecnico toscano ha radicalmente modificato il proprio approccio comunicativo. Siamo passati dal “Questo non sarà il mio ultimo derby” e “l’anno prossimo ci rivedremo qui e sarà un piacere” al “Conte? Se i giornali ne parlano avranno i loro buoni motivi, ma il mio futuro è Inter-Chievo”.

    LA STRATEGIA - Una risposta che Spalletti aveva già dato la scorsa settimana, quando la domanda gli era stata posta sia in merito al suo destino che a quello di Icardi. La risposta fu la stessa: “Il mio futuro si chiama Udinese-Inter”. La strategia è chiarissima, dribblare domande sul futuro presentando motivazioni sul presente. Scelta vincente perché nel frattempo l’Inter ha una Champions da conquistare, un obiettivo troppo importante, che consente al tecnico di rimandare agevolmente ogni discorso sui piani del domani. Quello sul futuro è un tema che ormai Spalletti tratta in maniera quasi distaccata, con la tranquillità di chi sta per condurre la barca in porto. In realtà chi ha parlato col tecnico sa bene che intimamente Spalletti cova un fuoco, perché in lui è viva la certezza di aver ottenuto il massimo obiettivo sportivo col minimo sforzo societario. E questo un po’ lo infastidisce.

    5,2 MILIONI DI MOTIVI PER LASCIARSI CON SERENITA' - L’arrivo di Conte sembra ormai una formalità, Marotta ha deciso e ottenuto il si di Zhang. Spalletti aveva fiutato da tempo il desiderio di cambiamento del nuovo amministratore delegato, ma ha continuato a sperare in una sponda dalla proprietà cinese, che alla fine ha teso la mano all’ex dirigente bianconero, lasciandogli carta bianca. Un addio che Spalletti vive con fastidio, ma anche con la sicurezza di chi fino al 2021 continuerà a percepire 5,2 milioni di euro netti a stagione. Anche questo un buon motivo per lasciarsi con serenità. Certo, c’è però ancora una Champions da conquistare e la partita di domani sarà decisiva.

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