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  • Inter: la svolta di Thohir in 5 giorni

    Inter: la svolta di Thohir in 5 giorni

    Nessuna dichiarazione ufficiale, quantomai attesa, e nessuna indicazione precisa. Il silenzio del presidente dell'Inter, Erick Thohir, nel post partita della sfida pareggiata contro il Catania riecheggia ancora con grande eco all'interno di un San Siro silenziosamente rumoroso. L'Inter non sta attraversando un periodo di forma e societario di alto livello e la presenza dell'imprenditore indonesiano non può far altro che, secondo la Gazzetta dello Sport, aprire gli spazi a quella che dovrà essere una piccola rivoluzione.

    DIRIGENZA IN BILICO - Nonostante alla stampa non abbia rilasciato alcuna dichiarazione, i colloqui di Thohir si sono succeduti prima e dopo l'incontro. La  squadra è demoralizzata ma, soprattutto deconcentrata da quanto sta accadendo fuori dal campo nei confronti della società. Marco Fassone, uomo prescelto dal tycoon per rappresentrare a livello operativo la continuità dirigenziale, è colui che è principalmente al centro della contestazione dei tifosi. La presenza della famiglia Moratti in società, successivamente, non sta garentendo a conti fatti l'applicazione delle linee guida tracciate nel momento del suo approdo in nerazzurro. Infine difetta anche la gestione sportiva della squadra, con l'operatività di Marco Branca ridotta ai minimi termini tanto da tenerlo lontano da San Siro anche nella giornata di ieri.

    MERCATO - Fondamentali, nei prossimi 5 giorni, saranno le prime mosse del presidente che proverà, soprattutto sul mercato, a ridare fiducia ed entusiasmo alla squadra e ai tifosi. Ci sarà il tanto agognato incontro con Andrea Agnelli, sarà sancita la pace che potrebbe aprire la porta all'approdo in nerazzurro di Mirko Vucinic. Non è escluso un ritorno di fiamma per Osvaldo, ma la concorrenza è forte. Non è da escludere la pista che porta a Bafetimbi Gomis, osservato ieri nella sfida fra Lione ed Evian. Piero Ausilio sta già muovendo i primi passi anche per il mercato di giugno, con i nomi di Morata e Casemiro pronti a lasciare il Real Madrid a causa dello scarso impiego concessogli da Carlo Ancelotti.

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