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  • Inter, lampi di vero Nainggolan: ma per la conferma non basta ancora

    Inter, lampi di vero Nainggolan: ma per la conferma non basta ancora

    • Pasquale Guarro
    Servono spalle larghe e decisamente forti per non rimanere schiacciati sotto il peso delle critiche. Perché la Milano del pallone è così: ti può dare tanto, ma anche togliere tutto se non riesci a gestire le pressioni nel modo giusto. Lo sa bene Radja Nainggolan, inizialmente risucchiato da un vortice di negatività descritto da molti come l’inizio della fine, il declino, la naturale conseguenza biologica figlia degli smisurati svaghi extracalcistici che il centrocampista ama concedersi. Da nerazzurro il “Ninja” non era ancora riuscito a farsi amare, troppi alti e bassi, intervallati da infortuni (lunghi), ritardi alle sedute di allenamento e serate disordinate.

    IL PRIMO PASSO - Pronosticare una risalita era difficile, ma il Ninja ha sette vite e come sempre ci ha messo la faccia reagendo da uomo prima ancora che da sportivo. Nainggolan ha come prima cosa fatto autocritica (il primo passo per ripartire, Icardi potrebbe prendere esempio) e poi, aiutato dalla società, stilato un vero e proprio programma di recupero fisico che lo sta lentamente riportando ad ottimi livelli. Il processo è stato lungo e solo adesso si inizia a vedere qualche apprezzabile risultato, ma è chiaro a tutti che tra questo Nainggolan e quello di qualche settimana fa ci sono differenze notevoli.

    FIDUCIA DA RIPAGARE - Il cambio di marcia ha riavvicinato l’ex giallorosso al pubblico nerazzurro e restituito a Spalletti un leader prezioso su cui contare da qui a fine stagione. Un recupero fondamentale vista la situazione venutasi a creare con Icardi, ancora fuori servizio a tempo indeterminato. Nainggolan inizia a carburare, anche se siamo ancora lontani dal tuttocampista che il tecnico toscano aveva forgiato alla Roma. Il vero Ninja è quello che non esce mai dalla partita, quello che da intensità e, soprattutto, quello che decide le partite importanti con giocate di forza e qualità. Caratteristiche che finora si sono viste solo a intermittenza, ma i passi avanti compiuti finora fanno sorridere Spalletti. L’Inter ha aspettato Nainggolan, adesso sta al belga schiacciare forte il piede sull’acceleratore per essere determinante in questa corsa Champions che sta diventando sempre più accattivante.

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