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  • Inter, Lazaro-Perisic: Conte rischia per raggiungere più in fretta la Juve

    Inter, Lazaro-Perisic: Conte rischia per raggiungere più in fretta la Juve

    • Pasquale Guarro
    E se l’errore lo avessimo commesso nelle valutazioni? Perché da Perisic ci si aspetta sempre gol e assist, ma provate a chiedere a Spalletti il perché lo abbia mai tolto dal campo neanche nei periodi di ispirazione  minima, che spesso hanno colpito il croato per lunghi tratti della stagione. Interrogato dai giornalisti, il tecnico toscano non ha mai avuto dubbi: «Perisic è fondamentale per quei recupero di 50 metri a campo aperto e lo è anche nelle situazioni di palla inattiva, dato che è quello che più volte colpisce di testa la palla all’interno della propria area di rigore».

    NUOVO ALLENATORE E NUOVO RUOLO -  Queste le motivazioni di quello che è stato per due anni il suo allenatore, che in difesa di Perisic ha sempre sciorinato virtù che lo elevano sotto l’aspetto dell’equilibrio tattico. Non c’erano altri motivi per tenere in campo il croato, la scorsa stagione rimasto a secco dal 1 settembre contro il Bologna al 22 dicembre contro il Chievo. Un periodo di tempo lunghissimo, che però non ha mai messo in dubbio la sua titolarità, tranne in sporadiche occasioni. Quest’anno Perisic ripartirà da Antonio Conte e da un nuovo sistema di gioco che non prevede esterni offensivi, a meno che il tecnico Salentino non voglia passare dal 3-5-2 al 3-4-3, ma al momento le indicazioni sono tutte sul sistema di gioco che aveva adottato a Torino con la Juventus.

    CON ME O CONTRO DI ME - Perisic potrebbe così trasformare da ala ad esterno tutta fascia, un upgrade che probabilmente potrebbe fargli solo bene. Perché a quel punto all’ex Wolfsburg si chiederebbero meno gol e più recuperi. Resta da capire se questa è un’eventualità che possa piacere allo stesso calciatore, ma questo lo scopriremo presto dato che Antonio Conte ha messo in scaletta una serie di incontri individuali per recepire tutte le informazioni utili da ogni singolo elemento della rosa. Conte vuole capire se Perisic è pronto a essere un suo uomo e se vorrà sacrificarsi per l’Inter anche in un nuovo ruolo, che rischia di dargli meno responsabilità ma più importanza a livello di squadra.

    IL RISCHIO - Sula corsia destra agirà invece il nuovo arrivo, Valentino Lazaro, che ha già capito l’aria che tira: «Conte? Gli piace lavorare al massimo. E’ solo il secondo giorno ma tutti ci siamo accorti del suo metodo di lavoro e anche nelle gambe si sente, ma è normale in ritiro. Tutti lavoriamo dando il massimo, abbiamo obiettivi importanti e vogliamo fare bene». L’esterno ex Hertha Berlino si è già messo a disposizione del suo nuovo allenatore, che intende utilizzarlo alla Cuadrado. Da una parte Perisic e dall’altra Lazaro, due che amano più spingere che difendere, ma che se sapranno digerire in fretta i diktat di Conte potrebbero fare la differenza sulle corsie di appartenenza e divenire un’arma in più per la nuova Inter che vuole raggiungere la Juventus.

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