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  • Inter-Verona, le pagelle di CM: Icardi sentenza, Perisic uomo assist e gol

    Inter-Verona, le pagelle di CM: Icardi sentenza, Perisic uomo assist e gol

    • Pasquale Guarro
    INTER-VERONA 3-0 

    INTER 
    Handanovic 6:
    Inoperoso. 

    Cancelo 6,5: Di suola, di collo, di piatto: sa sempre come trattare il pallone nei tempi e nei modi giusti. Sfiora il gran gol di esterno destro, robe che non si vedevano dai tempi di Maicon. 

    Skriniar 6,5: Poco sollecitato, ma sicuro come al solito, anche in impostazione. 

    Miranda 7: Gara da veterano, muscoli saldi e petto gonfio. 

    D’Ambrosio 6,5: In area avversaria spreca una buona occasione, ma non è mestiere suo. Nella sua, di area, è invece provvidenziale su Petkovic.  (Dal 59’ Santon 6: Amministra con fisico ed esperienza, raccogliendo anche qualche applauso dalle tribune).

    Brozovic 7: Con il contagiri a pescare il taglio del connazionale che sigla la rete del raddoppio. Altra gara di qualità e sostanza, la terza consecutiva e nessuno era abituato a questo.

    Gagliardini 6,5: Il suo era un problema di condizione fisica. Da quando Spalletti ha introdotto i doppi allenamenti è tornato a brillare come ai tempi di Bergamo, quando riusciva a procurarsi almeno un paio di palle-gol a partita. Spreca forse troppo. 

    Candreva 6,5: Linee interne e linee esterne, si butta dentro come chiede Spalletti e colpisce anche un palo. La palla non vuole entrare. 

    Rafinha 7: In progressiva crescita atletica, il suo pressing influisce sui gol fatti. Ieri ha regalato un paio di scarpini a un piccolo tifoso, oggi non ha fatto vedere palla ai modesti avversari: non era in vena di omaggi. (Dal 30’ Borja Valero: s.v.)

    Perisic 7,5: Dopo il gol in trasferta, riecco anche quello in casa, il suo nono stagionale. Non contento veste anche i panni di assist-man e serve a Icardi un pallone solo all’apparenza semplice, ma articolato nella sostanza.

    Icardi 8: Dopo meno di 40 secondi dall’inizio della partita ha già il veleno giusto per approfittare di una dormita avversaria e depositare dolcemente il pallone in rete. Su assist di Perisic trova anche la doppietta, con i due gol di oggi arriva a 105 totali. Una sentenza. (Dal 65’ Eder 6: Entra a partita decisa e dialoga serenamente con i compagni. Potrebbe essere più preciso sulla respinta del palo colpito da Candreva, ma angola poco la sfera e rende semplice la vita a Nicolas. Poco dopo salta lo stesso portiere e lo costringe all'espulsione).

    Spalletti 7: L'Inter è uscita dal tunnel e sembra tornata gruppo. Gran parte del merito è suo.

    VERONA
    Nicolas 6: Nulla può sulle tre reti nerazzurre ma si distingue per uscite attente. A tu per tu con Eder lo stende e guadagna il rosso.

    Ferrari 4: Porta palla in modo goffo e la perde quando subisce il doppio pressing di Rafinha e Perisic, che si invola verso la porta e serve a Icardi la palla del 3-0. (Dal 57’ Bianchetti 5: scuola Inter, prova un pizzico di emozione. Eder scappa via dal suo lato).

    Vukovic 4: A vederlo in occasione del vantaggio nerazzurro sembra voler mettere Icardi in fuorigioco su rimessa laterale: imbarazzante. 

    Caracciolo 5: Sicuramente meglio del collega di reparto, ma neanche lui eccelle per grinta e tempismo. 

    Souprayen 5: Timido, spinge poco ma lascia a desiderare anche in copertura. 

    Romulo 6: Trova contro un Perisic in giornata e in squadra, sul suo lato, un Ferrari completamente nel pallone. Salva il salvabile. Espulso il portiere e con i cambi esauriti, trova anche il tempo di indossare i guanti e respingere un tiro pericoloso di Borja Valero).

    Calvano 5: Spesso preso dentro dagli inserimenti a turno di Gagliardini e Brozovic. Prova una bella conclusione dalla distanza.

    Buchel 5: Come il compagno di reparto.

    Aarons 5: Agisce da fluidificante sulla corsia di sinistra ma Candreva e Cancelo gli scappano da tutte le parti. (Dal 65’ Verde

    Fares 5: Finto attaccante accanto a Petkovic, rientra subito a sostegno del centrocampo, ma senza troppa utilità. Frustrato, si rende protagonista di un brutto fallo su Rafinha. 

    Petkovic 4: Ha tutto per fare a sportellate con Skriniar e Miranda, o almeno per provarci, ma intimidito resta sempre a distanza. (Dal 79’ Cerci: s.v.)

    Pecchia 4: Presenta una squadra senza né capo né coda.

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