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  • Fiorentina-Inter, le pagelle di CM: Bonaventura predica nel deserto. Sanchez, che fantasia! Hakimi un treno, Barella...

    Fiorentina-Inter, le pagelle di CM: Bonaventura predica nel deserto. Sanchez, che fantasia! Hakimi un treno, Barella...

    • Nathan e Guarro
    Fiorentina-Inter 0-2

    FIORENTINA

    Dragowski 7:
    la Fiorentina perde solo 0-2, e l’unico salvatore dei viola, che sventa l’imbarcata, è proprio il portierone polacco. Fa almeno 4 parate superlative, dal tocco ravvicinato di Barella in apertura, fino al tiro di Perisic che vede all’ultimo. Ultimo vero baluardo di Prandelli.

    Quarta 6: fisicamente è l’unico della retroguardia viola che regge, e quando si proietta in avanti difficilmente butta via il pallone. Incolpevole in occasione dei due gol dell’Inter, mette pezze importanti, soprattutto quando si immola su un tiro ravvicinato di Lukaku.

    Pezzella 5,5: soffre Lukaku, che si gira costantemente sull’argentino, anche se non commette errori marchiani in difesa. Sbaglia molti palloni in uscita, e anche di testa non riesce mai ad essere preciso.

    Igor 5: decisamente il peggiore dei suoi, non riesce mai a chiudere sulle folate di Hakimi, e si rende protagonista di una comica caduta al cospetto del marocchino, che apre le porte al secondo gol dell’Inter. Da sottolineare come non sia riuscito a trovare i compagni con nessun rilancio da dietro.

    Venuti 5,5: sulla fascia prova a chiudere Perisic, e nel primo tempo ci riesce praticamente sempre. In fase offensivo è praticamente nullo, come tutta la Fiorentina, e finisce per sparire nel secondo tempo. Non è solo colpa sua, ma in occasione del gol di Perisic, lo lascia colpevolmente solo (dal 27’ s.t. Malcuit s.v.).

    Amrabat 5: brutto passaggio a vuoto del marocchino, dopo una serie di prestazioni positive. Non riesce mai ad arrivare per primo sui palloni vaganti a centrocampo, e soffre terribilmente la fisicità di Barella, che lo mangia in ogni occasione.

    Borja Valero 5: parte titolare a sorpresa, e soffre fisicamente la mediana dell’Inter. Molto utile a gara in corso, non riesce a reggere i ritmi degli avversari, rimanendo spesso spaesato. Il passo non lo aiuta, e non trova una collocazione tattica precisa, galleggiando dal ruolo di regista a quello di seconda punta (dal 1’ s.t. Kouame 5: entra per dare vivacità all’attacco e aumentare la pressione offensiva viola, ma non si vede praticamente mai nell’arco del secondo tempo. Non riesce a tenere mai il pallone e non crea niente).

    Biraghi 5,5: sbaglia anche lui sul secondo gol dell’Inter, quando non è in posizione e lascia ad Hakimi una prateria. Non si vede mai in proiezione offensiva (dal 37’ s.t. Barreca: s.v.).

    Bonaventura 6,5: mezzo voto in più, visti i 90 minuti che gioca. Dire che predica nel deserto è dire poco, è l’unico della Fiorentina che prova a giocare. Colpisce una traversa che avrebbe potuto svegliare la Fiorentina, i compagni non lo aiutano mai.

    Eysseric 5: la grande sorpresa della Fiorentina, parte titolare tra lo stupore generale. Nel primo tempo ci prova anche, cercando palloni in verticale, senza troppa fortuna. Nella ripresa sparisce completamente e viene sovrastato da tutti. Fa quasi tenerezza quando prova a rincorrere Hakimi in occasione del secondo gol (dal 28’s.t. Pulgar 5: Fa capire in pochi minuti come mai Prandelli non lo schiera titolare. Entra camminando, sbaglia quasi tutti i palloni e non riesce mai ad aiutare i compagni).

    Vlahovic 5.5: da lodare la voglia di lottare da solo contro tutto e contro tutti, ma non riesce mai a farsi vedere. I palloni che arrivano dalle sue parti sono pochissimi, ed è sempre ingabbiato dai difensori dell’Inter (dal 28’ s.t. Kokorin: s.v.)

    Prandelli 5: la formazione vede titolare Borja Valero ed Eysseric, sorprese che hanno rispettato le aspettative, giocando una partita sotto livello. La Fiorentina crea pochissimo, eccezion fatta per un’invenzione di Bonaventura. Due passi indietro rispetto alle precedenti uscite viola.

    INTER

    Handanovic 6,5:
    Prima respinge la bomba di Bonaventura e poi di piede mura anche il tentativo di Biraghi. Due ottimi interventi.

    Skriniar 7: In passato era rimasto scottato da Vlahovic e questa sera non gli concede un solo centimetro quando l’attaccante viola gravita dalle sue parti. Conferma il gran momento di forma.

    De Vrij 6,5: Mai davvero impensierito dagli affondi dei padroni di casa, ma sempre sicuro.

    Bastoni 6,5: Gira subito pagina, come deve fare un giovane campione. La brutta prestazione contro la Juventus è già alle spalle, a Firenze con grande applicazione.

    Hakimi 7,5: Dirompente, il solito treno che parte per fermarsi solo una volta giunto a destinazione. Suo l’assist per Perisic.

    Barella 7,5: Apre il match con un gol meraviglioso sul secondo palo, molto simile a quello che l’anno scorso aveva segnato contro il Verona. Da quella zolla si sente discretamente sicuro. E Dragowski già in precedenza si era superato anche su un’altra sua conclusione.

    Brozovic 7: Quando gira lui, gira anche l’Inter e stasera ha avuto spazi e tempi per cucire trame.

    Vidal 6: Gioca per un tempo, senza strafare. Partite diligente, scolastica. Esce per una contusione al ginocchio sinistro (dal 1’ s.t. Gagliardini 6,5: Recuperi in bello stile e un gol sfiorato con un bel colpo di testa sventato dal portiere avversario).

    Perisic 6,5: Una delle sue migliori prestazioni stagionali. Scappa sulla fascia con continuità e segna il più facile dei gol, servito davanti alla linea di porta da Hakimi (dal 35’ s.t. Darmian: s.v.).

    Lukaku 5,5: Un po’ in ombra, appesantito, forse più nella testa che nelle gambe. Offre a Lautaro un buon assist, che l’argentino non sfrutta (dal 44’ s.t. Pinamonti: s.v.).

    Sanchez 7: Se sta bene fa la differenza e la fa saltando l’uomo continuamente. Galleggia tra le linee e crea, distribuisce fantasia (dal 17’ s.t. Lautaro 6: Esce via dal traffico con bei guizzi e servito da Lukaku arriva alla conclusione, deviata prima dal difensore e poi dal portiere. Un buon ingresso).

    Conte 7 (Stellini): Si ripete su un campo storicamente difficile per l’Inter, dove arriva la seconda vittoria in poche settimane, prima in Coppa Italia e poi in campionato. Prestazione solida e convincente.

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