Inter, le pagelle di CM: Sensi è già indispensabile, Borja disastroso
(Dal 46’ s.t. Padelli 7: Ci mette subito i guantoni per murare il destro insidioso di Ronaldo sul primo palo. Bravo anche sul potentissimo (ma troppo centrale) tiro di Rabiot e decisivo quando saltato da Ronaldo, ritorna sul portoghese per intervenire in scivolata da dietro, come un libero d’esperienza. Incolpevole sul punizione-gol di Ronaldo, deviata in porta da Skriniar.
D’Ambrosio 6,5: Sempre pericoloso negli inserimenti a fari spenti sulle palle inattive. Perde un pallone sanguinoso e Rabiot costringe Padelli all’intervento. Spesso lasciato contro Ronaldo nell’uno contro uno, ci mette l’esperienza ma inevitabilmente lo soffre, ma come il 99% dei difensori al mondo lasciati nelle stesse condizioni.
de Vrij 6,5: Chi ben comincia è a metà dell’opera. E l’azione nerazzurra si origina da una sana fonte. Regola la regia già dalla difesa e chiude molti buchi, anche se da un suo errore nasce un contropiede poi sprecato dalla Juventus.
(Dal 78’ Ranocchia: s.v.)
Skriniar 6,5: Solita gara gagliarda e di nervo ma è sfortunato quando sporca la punizione di Ronaldo spedendo il pallone alle spalle di Padelli.
(Dal 78’ Bastoni: s.v.)
Candreva 6: Conte sembra avergli applicato una riserva extra di ossigeno in uno zainetto invisibile dietro la schiena. Macina chilometri senza risparmiarsi.
(Dall’88’ Agoumé: s.v.)
Gagliardini 6: Conte non vuole fare a meno della sua fisicità. Sta lentamente trovando la condizione migliore, ma non è ancora lucidissimo e in alcune occasioni del match si vede. In crescita.
(Dal 78’ Barella: s.v.)
Brozovic 6,5: Conte gli chiede pochi tocchi e verticalità. Prova ad obbedire e specie nel primo tempo riesce a smistare con precisione. Cala alla distanza.
(Dal 78’ Borja Valero 4: Entra e rischia di combinare subito la frittata con un brutto pallone perso su pressing avversario. Si presenta dagli undici metri e calcia il rigore della paura: centrale di interno piede).
Sensi 7: Piede educato e velenoso, anche se perde ancora palloni delicati. Con lui in campo i calci da fermo hanno un legittimo proprietario e la manovra ne trae beneficio.
(dal 78’ Joao Mario: s.v.)
Dalbert 6: Primo tempo diligente in cui si prende anche i complimenti di Conte. Rischia l’amnesia ma la collaborazione e la prontezza di Padelli gli evitano una brutta figura. Per cross e giocate di qualità ripassare la prossima volta.
Perisic 6: Si muove in un ruolo non suo con grinta e volontà. Crea buone occasioni e costringe Demiral all’intervento in extremis.
(Dal 78’ Puscas: s.v.)
Esposito 6: Si muove con eleganza e gioca di sponda con Perisic e gli altri compagni. Impegna de Ligt ma sul più bello si incarta nell’area di rigore bianconera e spreca una clamorosa occasione da gol.
(Dal 78’ Longo: s.v.)
Conte 7: Si vede già la sua mano, soprattutto nell’Inter del primo tempo. Gli mancano uomini chiave in ruoli chiave, ma squadra e società hanno un leader da seguire.