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  • Inter, le tre priorità del prossimo mercato: c’è già una grande sfida

    Inter, le tre priorità del prossimo mercato: c’è già una grande sfida

    • Pasquale Guarro
      Pasquale Guarro
    L’Inter di Simone Inzaghi ha raggiunto elevatissime vette di rendimento, due semifinali di Champions in tre anni non si raggiungono casualmente e rappresentano un attestato su quello che attualmente è lo standard di questa squadra, sempre più a proprio agio anche in Europa, palcoscenico in cui non ha mai sfigurato, neanche contro avversari di valore assoluto. Una bella soddisfazione, sicuro, ma anche una grande responsabilità in vista del futuro, considerando che il gruppo va invecchiato e che automaticamente andrà ringiovanito, ma con l’onore di investire su calciatori che non abbassino il livello di questo gruppo. È questa la grande sfida del prossimo mercato, compito non semplice quando le risorse sono limitate e quando il diktat della proprietà è quello di investire sui giovani, seguendo una squadra diversa rispetto al recente passato. E poi non è solo una questione d’età, perché nel frattempo c’è anche chi avrebbe ancora il pieno sostegno della carta d’identità, ma che ha dimostrato di essere lontano dalle prestazioni richieste; Asllani, per esempio.

    IL PUNTO DI PARTENZA - Il centrocampista albanese è in buona compagnia: Correa, Taremi e Arnautovic sono gli altri tre che, per motivi diversi, non sono proprio riusciti a guadagnarsi l’Inter. E poi c’è Davide Frattesi, che a fine anno si metterà alla ricerca di una nuova piazza da cui ripartire. Così come Palacios, lo sconosciuto difensore argentino arrivato per 8 milioni di euro e finito in prestito al Monza, dove non ha brillato. Da qui si parte, visto che i ragionamenti su quello che sarà il mercato in entrata tiene conto proprio di queste tematiche affrontate, ovvero dalle uscite e dal livello generale della squadra, che va mantenuto inalterato nei titolari e alzato nelle alternative, soprattutto tra centrocampo e attacco, dove mancano uomini di strappo e qualità. 

    Inter, le tre priorità del prossimo mercato: c’è già una grande sfida

    LE 3 PRIORITÀ - Si ragionerà su tre priorità assolute: la punta, l’esterno destro e un difensore. Non è un caso se abbiamo scritto la punta, al singolare e non al plurale. Tutto dipende da Taremi: i nerazzurri non sono soddisfatti del suo rendimento ma sono penalizzati da quel triennale a 3,5 milioni a stagione che gli hanno fatto firmare lo scorso giugno. A Taremi rimangono quindi due anni di contratto e non è la prima volta che ad Appiano Gentile i calciatori mettono in secondo piano il progetto tecnico che viene a crearsi attorno a loro. L’esempio lampante è Correa, che a gennaio l’Inter ha provato in tutti i modi a cedere, salvo ricevere continui rifiuti da parte del calciatore, che ha preferito arrivare a scadenza. E allora meglio non dare per scontate cose che per adesso non lo sono affatto, anche perché proprio Taremi si è già preoccupato di far pervenire messaggi che evidenziano una cera volontà di proseguire in nerazzurro. Se le cose dovessero cambiare, in viale della Liberazione sarebbero felici di intervenire sul mercato per poter prendere due punte e non solo una. 

    Per quanto riguarda la difesa, invece, i profili studiati militano soprattutto in Italia: Gila, Beukema, Lucumí e Solet piacciono, soprattutto con il primo ci sono stati già dei contatti con l’agente, ma le difficoltà di trattare con la Lazio potrebbero rendere impossibile la trattativa. A destra invece, c’è Luis Henrique che pare aver già sposato la causa nerazzurra: l’esterno classe 2001 del Marsiglia non vedrebbe l’ora di raggiungere Milano ma prima va trovata l’intesa con il club francese, che per lasciarlo partire chiede oltre 30 milioni di euro. Cifra ritenuta eccessiva dall’Inter e per questo si tratta, nel tentativo di abbassare e non di poco, le richieste del Marsiglia. Una cosa però è certa: serve un’alternativa credibile sia a Dumfries che a Thuram e questo finale di stagione lo sta mettendo chiaramente in luce: priva dello strapotere fisico e della velocità di questi due calciatori, l’Inter sta trovando enormi difficoltà nel riuscirci ad esprimersi secondo gli abituali standard. Lacune che i dirigenti dovranno appianare con il prossimo mercato.  

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    UnMiliardoDiDebitiAtestaAlta
    UnMiliardoDiDebitiAtestaAlta

    Ma dov'è il problema! Il più grande dirigente italiano, pagherà laute buonuscite e tutto si risol...

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