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  • Inter, lista Uefa: in 6 a rischio taglio

    Inter, lista Uefa: in 6 a rischio taglio

    L'urna di Montecarlo non ha sorriso all'Inter che si troverà a "riveder le stelle" della Champions League (come il claim della campagna pubblicitaria sottolinea) in un girone di ferro contro Tottenham, PSV Eindhoven e soprattutto Barcellona. Un gruppo, il B, estremamente complicato e che costringerà Luciano Spalletti ad un complicato lavoro di gestione della squadra su cui, tra l'altro, resta viva anche la mannaia del Fair Play Finanziario e che costringerà l'allenatore toscano e la società nerazzurra a fare scelte impopolari anche nella compilazione della sempre più importante lista Uefa.

    LE LIMITAZIONI - Per colpa del Fair Play Finanziario, infatti, l'Inter si troverà costretta a compilare una lista ridotta a soli 22 giocatori di cui 2 cresciuti nel vivaio
    nerazzurro. Ad oggi la rosa della prima squadra comprende 24 giocatori di cui uno, Karamoh, pronto ad essere ceduto in prestito. Ne resterebbero soltanto 23, ma senza la presenza di giocatori cresciuti nel vivaio nerazzurro. Solo 20, quindi saranno i giocatori della Prima squadra inseribili in una lista che però dovrà anche contare le limitazioni sul saldo di mercato e che, quindi, costringeranno il club a sacrificare, escludendolo dalla lista, un giocatore il cui costo di acquisto abbia superato quota 20 milioni.

    CHI RISCHIA - Secondo Tuttosport alla fine a rischio taglio sono oggi in 6. Sarà escluso il terzo portiere Tommaso Berni che potrebbe essere sostituito da Raffaele Di Gennaro, cresciuto nel vivaio nerazzurro e rientrato dal prestito allo Spezia, ma in cerca di una squadra last minute. Inutile sottolineare che il centrocampista portoghese Joao Mario non ha alcuna possibilità di essere inserito nella lista sia per scelta tecnica che economica (fu pagato 43,7 milioni). Infine due fra Gagliardini, Vecino, Candreva e Dalbert, tutti pagati più di 20 milioni, saranno lasciati fuori dalla lista. Per un girone difficile, scelte difficili. Ma alla fine, data l'emergenza sempre all'orizzonte nel reparto centrale del campo, i nomi degli esclusi potrebbero già essere palesi. 

     

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