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  • Inter, Julio Cesar è l'ultimo della lista

    Inter, Julio Cesar è l'ultimo della lista

    Julio Cesar e Dejan Stankovic sono gli ultimi di una lunga lista di "scaricati" in casa Inter. La società nerazzurra non è criticabile sul fatto che stia cercando di svecchiare la squadra e tagliare il monte ingaggi nel pieno rispetto del fair play finanziario, più che altro ad essere messi in dubbio sono i modi e le tempistiche.

    Questo tipo di trattamento non è una novità in casa nerazzurra, ma andiamo con ordine: il primo della lista è Gigi Simoni, l'allenatore di Crevalcore nella stagione 1997-98 fece qualcosa di incredibile con l'Inter. Con una squadra composta da buoni giocatori e un Ronaldo stratosferico riuscì a conquistare la Coppa Uefa, vincendo in finale a Parigi contro la Lazio per tre reti a zero e arrivò seconda in un campionato intriso di polemiche per via dei vari favori arbitrali pro Juventus. La stagione successiva il tecnico, nonostante avesse trionfato in Europa, fu esonerato dopo 11 giornate senza colpo ferire e per giunta dopo una vittoria.


    Di quella squadra anche Gianluca Pagliuca non ottenne un grandissimo trattamento. Il numero uno bolognese con l'avvento di Marcello Lippi, con il quale non aveva un ottimo rapporto, venne scaricato per far posto ad Angelo Peruzzi fedelissimo del tecnico viareggino. Nei giorni scorsi poi lo stesso portiere si è schierato a difesa di Julio Cesar per il trattamento ottenuto dopo anni ad alto livello.

    Altro nome eccellente che è rimasto deluso dal comportamento della società è Giuseppe Bergomi: 20 stagioni in nerazzurro coronate da 756 presenze e 28 gol. Il capitano di mille battaglie infatti al momento del suo ritiro avvenuto nel 1999 non è rimasto nei ranghi societari come si aspettava, fra l'altro la sua maglia numero due non fu nemmeno ritirata.

    Christian Vieri invece è un caso più complesso, dopo sei stagioni in nerazzurro l'Inter non gli rinnova il contratto e il bomber toscano decide di fare uno sgarbo alla società accasandosi con il Milan, con scarsa fortuna. A distanza di anni venne fuori che l'Inter nonostante l'alto rendimento del centravanti lo fece pedinare in quanto non si "fidava" delle sue frequentazioni extracalcistiche.

    E che dire di Marco Materazzi: il difensore leccese dopo 10 stagioni in nerazzurro per "colpa" di Leonardo ha rescisso il suo contratto con un anno di anticipo. La società non si è schierata al fianco del difensore campione del Mondo con l'Italia nel 2006, e Matrix non l'ha presa benissimo. In questo caso però per l'ex calciatore si prospetta un ruolo dirigenziale a partire dalla prossima stagione.


    Infine arriviamo ai fatti che stanno avvenendo in questi giorni. Lucio dopo tre stagioni in nerazzurro e dopo aver vinto tutto viene lasciato libero come un giocatore qualunque, risultato: il centrale brasiliano firma un biennale con la Juventus per dimostrare alla società di Corso Vittorio Emanuele che si sono sbagliati. Solo il campo ci dirà chi ha ragione. Situazioni analoghe ma non ancora ben definite quelle di Julio Cesar e Dejan Stankovic: i due giocatori sono delle colonne portanti dell'Inter degli ultimi 7-8 anni ma anche in questo caso la società non ha fatto sconti. Li ha messi alla porta per puntare su giocatori più giovani e di prospettiva.

    Se per il centrocampista serbo esiste ancora un lumicino di speranza di restare, il portiere brasiliano sarà costretto a fare le valigie per lasciar spazio al neo acquisto Samir Handanovic. I tifosi si sono schierati apertamente contro il responsabile dell'area tecnica Marco Branca, reo di aver trattato il portiere brasiliano come un pacco postale. Anche in questo caso il 19 maggio 2013 ci dirà chi ha avuto ragione.
     


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