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  • Inter, Mancini: 'Scudetto a Roma o Napoli. Sogno la Nazionale'

    Inter, Mancini: 'Scudetto a Roma o Napoli. Sogno la Nazionale'

    "Scudetto a Roma o Napoli". Roberto Mancini vede un derby del Sud per il tricolore. L'allenatore dell'Inter ha dichiarato in un'intervista a Il Messaggero: "Troppi elogi dopo le 5 vittorie? No, troppo pochi... Nonostante i successi, tutti meritati e senza mai subire in difesa, continuavano ad accusarci di vincere solo per 1-0. Forse qualcuno non aspettava altro che una nostra sconfitta per dire: visto che avevo ragione? Da una parte sono contento di aver reso felice qualcuno, anche se per un solo giorno. Comunque avrei firmato per essere primo in classifica dopo sei giornate". 

    "Questo è un bel campionato, il livello medio si sta alzando perché anche le squadre meno dotate tecnicamente se la giocano. Non mi aspettavo una Juve così in difficoltà, anche se pensavo che avendo perso tre giocatori del calibro di Pirlo, Vidal e Tevez avrebbe subito un contraccolpo negativo. Però, se si riprenderà in fretta, resta tra le squadre più attrezzate per vincere lo Scudetto insieme a Roma e Napoli. Il nostro obiettivo è tornare in Champions League, ma siccome siamo l'Inter non ci precludiamo niente. Una grande squadra si costruisce con giocatori universali e forti, tecnicamente e fisicamente. Ma se mi avessero preso Iniesta, l'avrei accolto volentieri...". 

    "Kondogbia diventerà più forte di Pogba? Oggi non lo è, anche perché è al primo anno in Italia e Pogba al primo anno di Juve non era bravo come oggi, ma Kondogbia ha le potenzialità per diventare un grande calciatore. Quando ero al Manchester City, Pogba si era svincolato dal Manchester United e lo chiesi, ma non se ne fece niente. Non so perché". 

    "In una squadra che ha venti giocatori di valore il turnover è necessario soprattutto per una questione fisica perché i giocatori devono poter recuperare e poi perché è importante avere sempre tutti sulla corsa e in buona condizione. Ma in Italia ci sono strane posizioni: se un allenatore non cambia e vince, è bravo; se cambia e vince, è ancora più bravo; se cambia e non vince, è scarso; se non cambia e non vince, è un somaro. Possibile? Il mio sogno? Allenare la Nazionale azzurra". 

     

     

    INTER-JUVE CON THOHIR E SENZA JOVETIC? - Oggi esami per Jovetic, il cui infortunio muscolare rischia di fargli saltare le prossime due partite di campionato contro Sampdoria e Juventus. Erick Thohir è ripartito per Giacarta e tornerà per Inter-Juve del 18 ottobre. Il presidente nerazzurro ha dichiarato: "I diritti televisivi sono buoni, ma troppo lontani da quanto accade in Inghilterra. Dobbiamo migliorare e avere per tutta la A una visibilità maggiore in Asia e negli Stati Uniti. Ma come Inter non possiamo più aspettare. Ecco perché abbiamo un nuovo leader per il commerciale: Michael Gardner e abbiamo anche un nuovo ufficio commerciale in Asia a Giacarta. È interessante quello che sta accadendo negli Usa dove abbiamo un altro ufficio, a Washington. Le nostre entrate sono aumentate di 10 milioni. Abbiamo un buon rapporto con lo sponsor Pirelli, ci parliamo, Tronchetti Provera ha fatto dichiarazioni importanti e lo ringrazio perché come partner dobbiamo essere sicuri che la squadra abbia successo. Speriamo di arrivare a una soluzione positiva. Ho sempre rispettato Fassone, credo nei suoi sforzi, ma nel calcio e nel business le persone vanno e vengono, ho scelto quello che era meglio per il club. Dobbiamo essere sicuri che la squadra lavori insieme ogni giorno. Non ci possiamo basare su un individuo. Se l'Inter fallisce, allora solo in quel caso ok, la responsabilità è mia. Ho parlato con Ausilio e con Mancini che hanno capito, abbiamo una strategia per lavorare insieme da squadra. L’unico numero 1 è Bolingbroke come Ceo. Potremmo inserire altre persone o far crescere quelle che ci sono". 

    TOTO DG - Da segnalare che Franco Baldini ha chiuso la sua esperienza al Tottenham. Secondo la Gazzetta dello Sport, lui e Giovanni Gardini (d.g. del Verona) sono i nomi in pole per sostituire in futuro Fassone. Più di Pierpaolo Marino e Roberto Zanzi

    STADIO - Ancora Thohir: "Come Inter stiamo lavorando da 9 mesi per il progetto Meazza. Siamo pronti a investire 150 milioni nello stadio dato in concessione dal Comune. È un qualcosa di positivo per l’economia dell’Italia, di Milano. Noi concepiamo solo San Siro come la nostra casa. Mister Bee? Non lo conosco, ma sarebbe bene conoscerlo". 

    Ieri primo incontro post-Portello Milan-Inter in un clima cordiale. Meazza, futuro e lavori per la Champions: se ne parla domani in commissione Sport in Comune. 


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