Sirene francesi per Roberto Mancini. Tuttosport in edicola oggi rilancia l'indiscrezione del quotidiano transalpino Le Parisien, secondo cui l'allenatore italiano dell'Inter sarebbe tra i candidati alla panchina del Paris Saint-Germain per il dopo Laurent Blanc in alternativa a due ex nerazzurri: i portoghesi José Mourinho e André Villas-Boas. Finora non ci sono stati contatti ufficiali e Mancini ha sempre ribadito di voler rispettare il contratto in scadenza a giugno 2017, anche se non ci sono stati segnali di rinnovo. Lo stesso presidente Erick Thohir ha confermato la volontà di proseguire con il tecnico jesino, il quale sarebbe tentato pure dalla prospettiva di prendere il posto di Antonio Conte in Nazionale come nuovo ct dell'Italia dopo Euro 2016 in Francia. 

GARANZIE SUL MERCATO - Per convincere Mancini a restare ci vorranno garanzie sul mercato. I parametri zero Banega ed Erkin non bastano. L'allenatore vorrebbe dei campioni, giocatori pronti per far fare il salto di qualità alla squadra: gente come Gabbiadini, Candreva, Diarra, Biglia, Bruno Peres o Vrsaljko, senza dimenticare che il ds Ausilio ieri sera era a Madrid per tenere i contatti col Manchester City, dove militano Zabaleta e Yaya Touré. Il club, in regime di Fair-Play finanziario, difficilmente potrà però accontentare Mancini su tutta la linea e già sarà un successo se non verrà ceduto alcun big oggi in rosa. 

MISTER DA INTER - In caso di divorzio col Mancio, l'Inter dovrebbe ancora una volta ripartire da zero. Si parla di Diego Pablo Simeone, ma i tempi per un ritorno a Milano del Cholo non sono ancora maturi. Le altre piste all'estero portano allo spagnolo Roberto Martinez (Everton) o all'olandese Frank de Boer (Ajax). In Italia ai nerazzurri piacciono Vincenzo Montella (Sampdoria, anche nel mirino del Milan) ed Eusebio Di Francesco, che però ha appena prolungato il proprio contratto col Sassuolo, senza dimenticare il grande ex portiere Walter Zenga.