Mercato Inter, come valutarlo? In un Paese con poco equilibrio come il nostro, anche nel calcio si rischia di tracciare bilanci molto affrettati o addirittura di stravolgerli a seconda del succedersi degli eventi. In casa nerazzurra, si è passati dalla delusione per gli addii di Sneijder e Coutinho, alla rabbia per il passaggio al Milan del grande ex Mario Balotelli, fino all'esaltazione del patron Massimo Moratti per gli acquisti al fotofinish di Kuzmanovic, Carrizo, Schelotto e soprattutto di Mateo Kovacic.

Un acquisto quello del promettente centrocampista croato che ha spinto il numero 1 del club di corso Vittorio Emanuele a rilanciare le ambizioni di titolo del gruppo di Stramaccioni. Che è stato accontentato nelle sue richieste di avere rinforzi di qualità per la mediana, nonostante non sia andata in porto l'operazione Paulinho. L'impressione è che la squadra esca rafforzata da questa sessione di calciomercato. Nell'impossibilità di spendere grosse somme, se non a fronte di sacrifici economici e tecnici importanti, sono stati fatti investimenti mirati per l'immediato (Kuzmanovic e Schelotto) e per il domani (Kovacic subito e Laxalt per giugno), arrivando a calciatori congeniali al progetto tattico dell'allenatore.

Detto questo, considerare l'Inter oggi come una nuova rivale della Juventus per lo scudetto appare forzato. A meno di crolli clamorosi, Juventus e Napoli sembrano avere qualcosa in più per essere riuscite a creare un'identità precisa nel tempo e non con acquisti dell'ultima ora. Se Stramaccioni riuscirà a inserire i nuovi arrivati nel telaio della sua Inter, nella lotta per un posto in Champions League i nerazzurri riguadagneranno molte posizioni.