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  • Inter, non sei sola per Andersen: la Samp vola in Inghilterra per trattare

    Inter, non sei sola per Andersen: la Samp vola in Inghilterra per trattare

    • Lorenzo Montaldo
    E' ufficialmente scoppiata una febbre. E' la Andersen-mania, dal nome di Joachim Andersen, nuova stella in rampa di lancio della Sampdoria. Il centrale danese è il difensore che tutti vogliono, in Serie A e all'estero. Per quanto riguarda il campionato italiano, il club in pole è attualmente l'Inter, tallonato dalla Juventus, ma i nerazzurri dovranno guardarsi dalla concorrenza della Premier League, che ha fatto irruzione sul calciatore.

    MISSIONE A LONDRA - Ieri la Sampdoria è volata oltremanica, a Londra. Osti e Romei hanno preso un aereo per il Regno Unito, accompagnati dall'intermediario Busardò, rappresentante in Italia della Base Soccer, potente azienda inglese di procuratori. In valigia il Doria ha messo un'agenda fitta di impegni e di incontri. I blucerchiati hanno incontrato Tottenham e Arsenal, due delle società più interessate ad Andersen. Non risultano invece riunioni con il Manchester United, altra squadra accostata al classe 1996 negli ultimi tempi. L'interesse di Tottenham e Arsenal è confermato anche dalla presenza al Ferraris in occasione del match con il Torino di Ian Broomfield, importante osservatore del Tottenham, seduto di fianco a Busardò (agente tra l'altro di Sala e intermediario dell'operazione Vieira e Zapata). Sempre in tribuna d'onore però si era accomodato nella stessa circostanza anche un emissario dell'Arsenal.

    INTER IN POLE - Come detto, in Italia in vantaggio è l'Inter, che però secondo Il Secolo XIX non ha ancora assolutamente chiuso la trattativa. I nerazzurri dovranno guardarsi dalla fitta concorrenza inglese, anche perchè i club di Premier come sempre hanno grande disponibilità economica. Da Corte Lambruschini non hanno ancora fatto una valutazione del cartellino di Andersen, anche se l'obiettivo è quello di bissare almeno la plusvalenza fatta con Skriniar. La Samp ha tutto l'interesse a scatenare un'asta anche dal momento che l'eventuale cessione di Andersen a giugno garantirà una grossa iniezione di contante nelle casse blucerchiate. A suo tempo Ferrero, per strapparlo al Twente, versò solamente 1,5 milioni di euro.

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