Calciomercato.com

  • Inter: perchè Kovacic e non Radosevic?

    Inter: perchè Kovacic e non Radosevic?

    Sarà perchè vedere Balotelli con la maglia rossonera fa salire la bile, sarà che Sneijder ha lasciato un vuoto e Coutinho era una speranza per il futuro, ma l'umore della curva interista e' tutt'altro che brillante. Dalla scorsa estate Branca & co seguono Paulinho, centrocampista universale del Corinthians e uomo chiave nella vittoria del Mondiale per club. Il lungo corteggiamento è miseramente naufragato negli ultimi giorni di gennaio e forte degli incassi recenti lo staff dirigenziale nerazzurro ha chiuso quattro colpi in 12 ore: Schelotto (3,5 mln più la metà del bomberino Livaja), Kovacic (11 milioni di euro di base fissa più 4 milioni di bonus), Laxalt (2,75 mln di euro) e Kuzmanovic.

     
    Dov'è il play-maker? Di fatto non c'è e quindi c'è da chiedersi perchè prima serviva Paulinho e adesso si comprano mezzali e trequartisti. Per fare chiarezza su ruoli e qualità dei due neo-acquisti nerazzurri la redazione di calciomercato.com ha chiesto aiuto a Paolo Greatti, docente per i corsi di scouting della Football Workshop

    Greatti lei conosce benissimo Kovacic, che ruolo ricopre e come puo' inserirsi nello schema nerazzurro?
    "Kovacic è una mezz’ala dotata di grandi qualità tecniche supportate da buone caratteristiche atletiche. È un talento naturale dotato di  ottimi tempi di gioco in fase di possesso palla. Notevole la capacità di accelerazione palla al piede con cui riesce a creare superiorità numerica e ribaltare velocemente il fronte del gioco. E' un giocatore che ho osservato non solo nella Dinamo Zagabria, ma anche nelle nazionali giovanili della Croazia in cui spesso giocava come trequartista nel 4-2-3-1. Ritengo sia un giocatore di talento indiscusso e che rende al meglio quando è schierato in una posizione in cui gioca con la faccia rivolta alla porta avversaria. Non è sicuramente un regista alla Pirlo, è un giocatore che va collocato in un centrocampo a tre nel ruolo di mezz’ala"

    Kuzmanovic, classe 1987, è adatto solo per il centrocampo a tre? E' adattabile in cabina di regia?

    "Ritengo che Kuzmanovic sia un mediano incursore, cioè un mediano dotato di buonissime capacità aerobiche unite a buonissimi tempi di inserimento. Dotato di buonissima forza muscolare. Sicuramente non è regista  anche se le qualità tecniche sono buone

    Il Napoli ha preso Radosevic, e' grintoso e ha piedi educati. L'avrebbe consigliato all'Inter dopo il no di Paulinho?
    "Il Napoli ha fatto un gran bel colpo di mercato acquistando un giocatore classe 94 di assoluta prospettiva, ma già di primo livello nel panorama europeo con buona esperienza internazionale e in grado di inserirsi fin da subito negli schemi tattici di mister Mazzarri. Vorrei sottolineare che non è solo un mediano interditore,  ma lo definirei un mediano costruttore. Infatti è abile sia in fase di interdizione, dove recupera numerosi palloni, sia in anticipo e che nei contrasti, ma è altresì un valido distributore di palloni. In possesso palla, gioca a uno o due tocchi evidenziando una naturale capacità di giocare in verticale e di effettuare lanci a cambiare gioco con il piede destro con cui calcia forte e preciso sulle medie e lunghe distanze. È quindi un mediano costruttore dotato di buona fisicità completato da buone qualità tecniche supportate da buonissimi tempi di gioco.  Ritengo che il Napoli abbia acquistato un piccolo Inler, visto che come lo svizzero è un giocatore che puo' dare equilibrio. Sicuramente  impostato come playmaker davanti alla difesa Radosevic ha grande prospettiva e nell’Inter odierna, in cui non ci sono giocatori di queste caratteristiche, sarebbe stato un acquisto a mio parere azzeccato".


    Altre Notizie