Calciomercato.com

  • ​Inter, porte girevoli in difesa: non solo cessioni, ecco su chi punta Marotta

    ​Inter, porte girevoli in difesa: non solo cessioni, ecco su chi punta Marotta

    • SG
    La difesa dell’Inter per il 2023/24 potrebbe essere ben diversa da quella di cui Inzaghi ha usufruito in questa stagione. Spesso perforato e ballerino, quello arretrato è il reparto che ha convinto di meno e, sia per situazioni contrattuali che per valutazioni tecniche, davanti a Onana nella prossima annata ci saranno protagonisti diversi.

    CESSIONI - Abbiamo già analizzato la situazione sul fronte partenze, ora invece facciamo il punto sulle possibili entrate del club nerazzurro. Darmian sta facendo benissimo e si è meritato il rinnovo di contratto ma è chiaro come tutto parta dal trovare il giusto rimpiazzo del partente Skriniar. Lo slovacco è stato il perno della difesa dell’Inter per anni e occorre trovare un giocatore che possa non farlo rimpiangere.

    ACQUISTI - L’identikit è già tracciato: giovane, con margini di crescita, forte fisicamente, abile a giocare a 3 e a basso costo. I nomi che sono stati accostati ai nerazzurri sono tanti e variegati. Da profili già affermati come Pavard e Lindelof a outsider come Becao, fino a giovani in rampa di lancio come Scalvini. Marotta e Ausilio stanno valutando il prossimo acquisto in difesa e hanno cerchiato nella lista dei papabili un nome poco conosciuto.

    L'IDEA - Si tratta di Oumar Solet. Ventitreenne del Salisburgo, dalla stazza imponente e forte di 192 centimetri, il francese ha tutti i crismi del perfetto colpo di mercato. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il Salisburgo ha fatto già il prezzo: vuole 15 milioni per lasciare andare il suo centrale. Solet può giocare sia a 3 che a 4, sa impostare con entrambi i piedi e ha già una discreta esperienza europea. Passato anche per le giovanili del Lione, è al club della Red Bull che si è fatto conoscere e apprezzare dagli scout internazionali, anche da quelli nerazzurri. Lo hanno osservato contro Milan e Roma e lo hanno promosso, anche se alcuni ripetutiti stop fisici preoccupano. Ora per l'Inter è tempo di stringere il cerchio, scegliere il profilo giusto e accelerare per mettere un nuovo tassello in una difesa che cambierà faccia.

    Altre Notizie