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  • Inter, senza Cassano si spegne la luce. Napoli, l'importanza del fattore Hamsik

    Inter, senza Cassano si spegne la luce. Napoli, l'importanza del fattore Hamsik

    L'onesta autocritica di Andrea Stramaccioni dopo la meritata sconfitta di Parma, la terza consecutiva dei nerazzurri al Tardini, è il primo passo nella giusta direzione che l'Inter deve seguire per rialzare la testa. Anche perchè se la Juve è rimasta a quattro punti, è anche vero che ci sono ancora 24 partite da giocare e tutto può succedere.

    Dopo avere sconfitto la Juve a casa sua, l'Inter è stata travolta da un eccesso di euforia. Le dieci vittorie di fila, fra casa e trasferta; i dieci successi esterni consecutivi, la canonizzazione anticipata del più giovane tecnico della serie A, dagli agiografi elevato a mirabile incrocio fra Mourinho e Guardiola: tutto questo non ha giovato alla causa.

    Il solo punto conquistato nelle ultime tre gare di campionato (Atalanta, Cagliari, Parma) non deve generare l'effetto pendolo, inducendo a un eccesso di depressione. La verità sta nel mezzo: l'Inter è ancora un cantiere aperto, essendo stata profondamente cambiata in estate e Stramaccioni conta soltanto 23 panchine in serie A. Quindi ha il diritto di sbagliare perchè ha il tempo per correggersi. Se la società lo aiuta.

    A Parma, per esempio, l'assenza di Cassano è stata fatale. Senza l'ex milanista, in attacco si spegne la luce, Milito e Palacio ricevono scarsi rifornimenti; il centrocampo annaspa e non l'aiutano le improvvisazioni modello Alvarez, impiegato fuori ruolo; la difesa si concede distrazioni imperdonabili (gol di Sansone).

    In questo momento, all'Inter servirebbe il miglior Sneijder che, però, è in rotta di collisione. A chi giova questo braccio di ferro? Non all'Inter.  Prima il caso viene chiarito e meglio è.

    Tutt'altro stato d'animo, invece, vive il Napoli: la vittoria su un gran bel Cagliari è molto più importante di quanto apparentemente possa sembrare e non soltanto perchè ha issato i partenopei a due soli punti dalla Juve.

    Cavani non c'era, ma Hamsik ha letteralmente trascinato la squadra. Ha segnato il sesto gol di una stagione sempre più brillante che conta già anche 5 assist dello slovacco. Guadagnata la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, pur esponendosi alle figuracce di Eindhoven e Dnipropetrovsk,  Mazzarri sembra avere ritrovato le coordinate giuste per reinserirsi nella corsa scudetto.

    Se, in gennaio, De Laurentiis gli prende un vice Cavani e un difensore esterno, le ambizioni tricolori troveranno due ragioni in più per essere legittimate.

     

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

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