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  • Inter, Spalletti: 'Budget ridotto, ma faremo gol sul mercato. Joao Mario...' VIDEO

    Inter, Spalletti: 'Budget ridotto, ma faremo gol sul mercato. Joao Mario...' VIDEO

    Alla vigilia della sfida contro il Sassuolo, l'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti presenta il match nella consueta conferenza stampa di Appiano Gentile. 

    Quanto è importante reagire dopo la sconfitta contro l'Udinese?
    “È fondamentale. È da luglio che noi cerchiamo di reagire dopo quello che è accaduto precedentemente. Eravamo alla ricerca di una rotta e adesso ci siamo dentro. È tutto sotto controllo e si continua a fare ciò che abbiamo sempre fatto”. 

    A fine novembre avevi detto di dover allargare la rosa dei titolari, credi che bisogna fare un paso indietro?
    “Se valutiamo le possibilità che hanno avuto sul campo diventa difficile perché alcuni ho potuto farli giocare poco. Ma per me conta quello che vedo in allenamento, vedo in loro la voglia di migliorarsi e ho completa fiducia nei calciatori che alleno e anche loro hanno fiducia”.

    Il suo lavoro ha ridato gioco e organizzazione ma la sensazione è che ci sia ancora da recuperare nella qualità della rosa.
    “A me non serve ragionare in quel modo lì? Se io dico ai miei calciatori che non completano le mie esigenze, poi come rientro nello spogliatoio? Per quanto riguarda il mercato, se ci sarà la possibilità, se gli capiterà la palla al balzo, la butteranno dentro come Icardi e Perisic. Facciamo parlare la proprietà perché così sappiamo come sterzare le nostre intenzioni. Ma i miei calciatori non hanno vie di fuga, sono loro che sono venuti a parlare dicendo che ambiscono a certe posizioni. Quando all'interno dello spogliatoio si dicono certe cose poi assumono valenza e noi ci siamo detti dove possiamo arrivare. Poi ci sono diverse società forti, ma noi dobbiamo essere lì a giocarcela con loro”.

    C'è qualche giocatore che ha chiesto di partire a gennaio?
    “A me direttamente no. Per ora non me lo hanno detto e quando avverrà lo prenderemo in considerazione. Io preferisco avere a che fare con giocatori che dicano di voler vincere di più. Poi c'è da capire perché vuoi andar via. Perisic all'inizio aveva dei perché corretti, ma poi se ne parla. Se vogliamo vincere il campionato dobbiamo essere in grado di trattenere giocatori, alla Juve non ne sento molti che vogliono andare via, mentre sento che vogliono vincere. Poi è chiaro che Skriniar lo vogliano tutti, gioca ogni contrasto come se la sua vita dipendesse da quel contrasto. Quando decide di intervenire ci va con la totalità della sua forza e della sua ferocia agonistica. Noi siamo l'Inter e dobbiamo avere ambizioni, non possiamo fare certi discorsi”. 

    Le piace giocare nelle festività?
    “Credo che il problema sia avere stadi e campi corretti per esaudire tutte le esigenze delle famiglie. Giocano da tutte le parti, non vedo quali siano le differenze o i divieti. Con stadi comodi si può giocare anche alle 12.30 del 25 dicembre”.

    Martedì Sabatini ha detto che Joao Mario non è contento in ottica Mondiale, può giocare al posto di Vecino?
    “A me Joao Mario non ha detto niente e non mi ha detto niente di preciso neanche Sabatini. Quando Joao Mario verrà a dirmelo gli risponderò. Per me è un giocatore dell'Inter, molto forte. È uno di quello che può darci soluzioni per vincere le partite”.

    Entro quando si aspetta chiarezza da parte della società?
    “La società ha la mia stessa volontà di rendere partecipi i tifosi e di essere chiara. Ci sono dei tempi, adesso si preparerà un programma con le cose che faremo. Vogliamo coinvolgere perché l'affetto, il movimento dei tifosi lo meritano”.

    È preoccupato dagli obblighi imposti dal governo cinese?
    “Qualcosa è cambiato, siamo partiti con delle previsioni e poi abbiamo dovuto sterzare, ma ai primi problemi non ci si può tirare indietro. In generale dobbiamo tutti essere parte dei problemi e delle soluzioni. Ormai che siamo dentro ci prendiamo anche parte dei problemi, dovremo saperli gestire. Abbiamo iniziato e affronteremo tutto ciò che troveremo davanti, poi all'ultimo faremo le dovute considerazioni. Io so benissimo che la società può avere ambizioni e limiti, di volta in volta prenderemo in esame tutto quello che capita. Per questo dicevo che è giusto che si esprima la società, non ci saranno grandi capitali da investire, per questo dovremo tirare fuori il massimo possibile”.

    Si può dire che Inter-Udinese è solo un episodio?
    “Può succedere, anche la Juventus ne ha perse un paio. Ma vedo delle qualità, nel primo tempo niente mi lasciava pensare che la partita potesse andare in quel modo. Abbiamo commesso degli errori, poi ci abbiamo lavorato su e crediamo di non commetterli nuovamente. Io mi esprimo attraverso i dati che mi mostrano i miei giocatori in allenamento, dove ogni volta raggiungono tutti gli obiettivi che hanno davanti”.

     

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