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  • Spalletti: 'L'Inter non può dipendere da Icardi. Chiesa? Che talento!'

    Spalletti: 'L'Inter non può dipendere da Icardi. Chiesa? Che talento!'

    • Pasquale Guarro, da Appiano Gentile
    Intervenuto in conferenza stampa, Luciano Spalletti ha risposto alle domande dei giornalisti e presentato la sfida di campionato contro la Fiorentina.

    AI TIFOSI SU FACEBOOK - "Abbiamo preparato la sfida contro la Fiorentina per quello che era il tempo a nostra disposizione, adesso guarderemo a qualche recupero e ci metteremo dentro qualche notizia sulla Fiorentina, che è una squadra in eccezionale condizione, hanno lavorato molto bene anche sul mercato e Pioli ha trovato una quadratura importante di questa squadra. Sono ordinati e compatti, sanno aspettare e ripartire velocemente. È un momento difficile per affrontarli. Noi abbiamo avuto un momento particolare perché i nostri avversari hanno recuperato punti e assottigliato la differenza, ma è importante aver ritrovato le nostre qualità. L'Eintracht? Sono forti, ma nel nostro DNA deve esserci la ricerca di competizione, il volersi misurare con squadre di questo tipo. Abbiamo più esperienza perché abbiamo affrontato più squadre in Europa’.

    La partita contro la Fiorentina è un esame?
    “Tutte le partite sono esami, sono traguardi. Nessuno ti consegna i tre punti, devi sempre guadagnarteli sul campo”.

    Stanno crescendo alcuni singoli, è frutto della maggiore assunzione di responsabilità?
    “C'è dentro un po' di tutto, abbiamo maturato che dobbiamo dare il massimo per raggiungere risultati. Perisic e Nainggolan sono tra questi, ma ce ne sono anche altri e bisognerà recuperare anche qualcuno nel reparto offensivo perché siamo contati. In futuro ci saranno partite ravvicinate perché la Coppa ti obbliga a questo”.

    Ci sono le condizioni per crescere ancora?
    “Ne ho la certezza che si possa fare meglio e che siamo sulla strada giusta ”.

    È preoccupato per le inseguitrici o ottimista per la risposta dei suoi?
    “Sono ottimista perché la squadra sta bene, sapevamo che contro queste squadre bisognava confrontarsi dall'inizio. Quando io allenavo la Roma, eravamo 25 punti avanti all'Inter, siamo partiti da li. Adesso lottiamo con loro ed è un traguardo raggiunto”.

    Prima parlava di recuperi in zona offensiva, a chi si riferiva?
    “Mi riferivo sia a Icardi che a Keita”.

    Avete trovato anche i gol di centrocampisti e difensori
    “La squadra ha reagito in modo corretto anche in funzione all'essere propositiva. Gente come Joao Mario e Candreva devono fare gol perché hanno questa possibilità. Spero che si riesca a fare anche qualcosa in più”. 

    Qual è secondo lei la quota Champions?
    “Non so quale possa essere perché ci sono momenti in cui fanno tutte punti e altri in cui si rallenta, credo possa essere la stessa dello scorso anno”.

    Ha chiesto a Lautaro di non prendere cartellini sciocchi visto che è in diffida?
    “È un ragazzo intelligente e certe cose le sa da solo. A volte segna e si emoziona, questo potrebbe risparmiarlo, ma ci starà più attento”. 

    Perisic sta mettendo in campo prestazioni convincenti, c'è un segreto?
    “Il calcio è fatto di insidie e pressioni, avere una testa solida e forte è quello che fa la differenza, il sapere quando è il momento di abbassare la testa e mettersi a pedalare”.

    Come ha visto Politano da punta?
    “Lui ha già fatto la punta nel Sasuolo, ha meno forza in chiusura in area, ma per quella che è la manovra in palleggio, ti fa avere possesso e ti fa salire la squadra andando a palleggiare più alti”.

    La partita contro la Fiorentina può essere un esame per chi sostituisce Icardi e per la squadra intera, che dovrà dimostrare in una gara difficile se può davvero fare a meno di lui.
    “Io non la metterei sotto questo punto di vista ma nell'ordine di una continuità di rendimento anche dal punto di vista dell'atteggiamento. Non è una sfida a Mauro. Un club come l'Inter non può mai ridursi a dipendere di un solo calciatore, abbiamo anche altre qualità come il comportamento della linea difensiva”. 

    SU CHIESA - Parlando a Sky Sport Spalletti ha anche detto la sua su Federico Chiesa: "​Chiesa da noi? A me piace allenare i miei, è chiaro che Chiesa sia un talentino di quelli importanti che può alzare il livello del nostro calcio. Chiaramente la caratteristica della velocità è la sua assoluta qualità, il fatto di saltare l’uomo e segnare. Una qualità importante. Il ragazzo è di quelli interessanti".

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