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    Inter: Spalletti rinnova fino al 2021

    L'Inter va avanti con Spalletti, con o senza Champions League. L'allenatore ha convinto la proprietà cinese di Suning e i dirigenti nerazzurri. Per questo, secondo la Gazzetta dello Sport, è in arrivo un prolungamento del contratto in scadenza a giugno 2019 per altre due stagioni fino al 2021. A prescindere dal finale di stagione che vede comunque Icardi e compagni ancora convinti di poter centrare il quarto posto in classifica. 

    Non a caso con Spalletti sono stati decisi i programmi non soltanto per l'estate, ma anche per la prossima stagione. E la fiducia di cui gode il tecnico è confermata anche dalla rinuncia alla tournée americana - che pure sarebbe stata importante a livello di immagine e marketing - per potersi allenare al meglio ad Appiano Gentile e affrontare le trasferte per la ICC con viaggi lampo. E questo dimostra anche il coinvolgimento del tecnico nel progetto. 

    Tra paletti dal fairplay finanziario Uefa e frenata imposta da Pechino sugli investimenti all'estero, dopo avere speso circa 500 milioni Suning ora vuole che la società sappia autofinanziarsi. Il che non significa assolutamente disimpegno, come confermato dall'annunciata apertura di un ufficio di rappresentanza commerciale non solo a Milano, ma anche in Inghilterra, Francia e Germania. Ma soprattutto dalle varie sinergie con cui il gruppo ha portato nuove sponsorizzazioni e accordi di co-branding. Senza dimenticare la pressione messa dai cinesi sul Comune di Milano e soprattutto sul Milan per la ristrutturazione dello stadio Meazza.

    Un progetto insomma solido e a medio-lungo termine per un gruppo che nel 2017 ha fatturato 31 miliardi di euro. In quest'ottica la Champions è importantissima ma non decisiva. Di sicuro il paletto dei 40-50 milioni di plusvalenze da fare entro il 30 giugno non dipende dal quarto posto e si cercherà di abbatterlo senza sacrificare i big, bensì qualcuno ora in prestito o della cantera. La mancata Champions semmai influirà da luglio sia per un minore appeal su certi giocatori sia per i 35 milioni circa che ballano tra la fase a gironi in Europa League o nella coppa maggiore. Totale dato dal fisso garantito dall'Uefa (35 contro 10-12 milioni), dal botteghino (2) e dai bonus che i main sponsor Nike e Pirelli garantiranno in caso di quarto posto: 8-10 milioni. In attesa del verdetto del campo, la società lavora su più piani ma comunque si è mossa per tempo, come dimostrano gli arrivi di Lautaro Martinez, miglior prospetto argentino, e dei parametri zero Asamoah e de Vrij. Le prospettive insomma sono buone, anche se dopo sei stagioni senza Champions il chiodo fisso resta quello. 
     

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