"Avanti con Stramaccioni". La vittoria nel derby ha definitivamente convinto Moratti a confermare in panchina il giovane tecnico: per lui è pronto un nuovo contratto triennale da 450 mila euro a stagione più vari bonus legati ai risultati. La scelta della società è più che condivisibile, ma prima di promuoverla a pieni voti bisognerebbe capire tutti i motivi che hanno portato a questa decisione: semplice fiducia? Le parole di Moratti ("Stramaccioni è una soluzione intelligente, mi farà risparmiare molto sul mercato...") non risuonano troppo rassicuranti alle orecchie dei tifosi nerazzurri, che temono di assistere in estate ad un'altra campagna acquisti deludente.

Le ultime due stagioni con Benitez, Leonardo, Gasperini e Ranieri hanno dimostrato sul campo che il principale problema dell'Inter non è l'allenatore. In teoria la squadra avrebbe bisogno di essere profondamente ringiovanita e rinforzata in tutti i reparti, ma di fatto il fair-play finanziario e i problemi di bilancio impediscono una rifondazione del genere. Il lavoro che attende Branca si annuncia complicato soprattutto sul mercato in uscita, dove sarà difficile riuscire nell'impresa di piazzare diversi giocatori di una certa età e con degli ingaggi pesanti sul groppone. Tradotto: poche cessioni significano pochi acquisti. E' vietato sbagliare ancora, la speranza è che i nuovi arrivi siano buoni. A giudicare dai nomi che circolano (Lavezzi, Isla e Lucas) la qualità non manca affatto.