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  • Inter, Suning è stanca di de Boer: grave lasciare a casa Gabigol

    Inter, Suning è stanca di de Boer: grave lasciare a casa Gabigol

    Arrivano sempre più conferme circa l'esonero immediato di Frank de Boer. A parlarne è anche il sito del Corriere della Sera, che spiega come Suning sia ormai stanca dell'atteggiamento del tecnico olandese:

    ROTTURA THOHIR-SUNING - La scorsa estate Ausilio sconsigliò l’olandese e per sostituire Mancini (un cambio deciso dall’ad Bolingbroke e dal presidente Thohir) aveva puntato sull’ex c.t. Prandelli o sull’ex della Roma Garcia. Non fu ascoltato e anzi l’ad Bolingbroke venerdì scorso ha riconfermato la fiducia a De Boer fino a Natale. Anche questo è un indizio che qualcosa si è rotto nel rapporto tra i cinesi e Thohir. Il gruppo Suning stavolta farà da sé, non è detto segua i suggerimenti che vengono da Milano, anche se pare ci sia più di un’apertura su un nome italiano. Lo straniero è un’ipotesi affascinante e Villas-Boas resta in corsa, l’obiettivo vero però rimane portare a giugno Simeone, legato fino al 2018 all’Atletico Madrid. Ora serve praticità, un uomo che conosce la serie A e non ha bisogno di consigli prima della partita: va normalizzata una situazione esplosiva.

    UNO SGARBO GRATUITO - Frank De Boer paga la povertà di risultati, perché 7 sconfitte in 14 gare tra campionato e coppa fiaccherebbero la fiducia in chiunque. A far intervenire con forza i cinesi non è stata solo l’ultima sconfitta di Genova contro la Sampdoria, ma la mancata convocazione di Jovetic e soprattutto di Gabigol. L’olandese ha deciso di non portare il brasiliano neppure in panchina. È stato un errore grave, interpretato come uno sgarbo gratuito. L’allenatore ha utilizzato solo 19 dei 21 posti disponibili, non chiamando il giocatore costato quasi 30 milioni alla proprietà e presentato in pompa magna dallo sponsor Pirelli. Un inutile braccio di ferro, vissuto come una sfida. I perché di un atteggiamento autolesionista restano oscuri, vanno ricercati nell’integralismo di De Boer, un allenatore estremo il cui tipo di calcio non si è mai adattato al nostro. L’olandese aveva un contratto di tre anni, la società si è cautelata però con una clausola per esonerarlo: pagherà 1,3 milioni e risolverà il rapporto. Planato ad Appiano il 9 agosto, il suo giro nel calcio italiano finisce così dopo soli 80 giorni.

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