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  • Inter: Thohir, un milionario... tirchio

    Inter: Thohir, un milionario... tirchio

    • Massimo Airoldi

    Chi si aspettava investimenti corposi dalla nuova proprietà dell'Inter, pare debba rimanere profondamente deluso. Sembra infatti che Thohir voglia andare avanti seguendo il percorso intrapreso da molte squadre nel nostro campionato, quello cioè di spendere il meno possibile e cedere quei giocatori ritenuti eccessivamente onerosi, cercando di far cassa, spesso accontentandosi non appena arrivi un'offerta in doppia cifra.

    Quando qualcuno di straniero acquista un'azienda, o ne entra a far parte, solitamente lo fa con entusiasmo, investendo denaro per cercare di risollevarne le sorti, oppure per cercare di dare nuova linfa alla struttura e alle risorse aziendali in essere. Limitandoci al calcio, abbiamo gli esempi inglesi o francesi o russi, con sceicchi o magnati di altre nazioni che investivano soldi freschi. Qui invece pare che le cose stiano esattamente all'opposto.

    I soliti discorsi di circostanza, che riguardano "uno sguardo al bilancio puntando sui giovani", la ricerca in giro per il mondo di "giovani talenti in chiave futura". Le solite frasi che ultimamente sono un po' sulla bocca di tanti dirigenti.

    Ma volendo ben guardare al recente passato, senza andare troppo indietro nel tempo, l'Inter aveva già intrapreso questa strada: Guarin, Kovacic, Destro, Khrin, Andreolli, Donati, Bardi, Biraghi, Longo, Livaja, Biabiany, Siligardi, Caldirola, Coutinho, M'Baye, Wallace, Faraoni.

    Tutti giocatori nati o formatisi nella società nerazzurra o acquistati giovanissimi che poi sono stati ceduti, fatti girare per l'Italia senza, senza che nell'Inter mai avessero realmente una possibilità, tranne i primi due, che sono quelli che...potrebbero essere ceduti nella fase di mercato prossima, oltre a Ranocchia (uno dei pochissimi italiani in squadra e uno dei pochissimi difensori italiani "importanti"). Gli altri rimasti non calcano praticamente mai il campo di gioco e quelli ceduti hanno trovato una loro collocazione in Inghilterra, in Germania o in altre squadre.

    Se la strada da perseguire era questa, c'era proprio bisogno di Thohir? Qual'è il senso di aver ceduto la maggioranza della società ad un ricco indonesiano, senza che questo poi investa concretamente nell'Inter? Ovviamente con cognizione di causa, perchè i soldi non si buttano e non vanno gettati al vento, ma una mentalità imprenditoriale, prima che sportiva, inviterebbe a riflettere sul fatto che magari, prima di cedere o acquistare giovani promesse, sia utile guardare a cosa già c'è in casa, cercando di valorizzare le risorse interne ed eventualmente riorganizzarle per evitare di fare scelte sbagliate Sarebbe il primo risparmio e il primo modo per salvaguardare il bilancio.

    Nelle ultime sessioni di mercato l'Inter ha investito dei soldi e non pochi: basti pensare a Kovacic, Icardi e Belfodil, pagati complessivamente poco più di 30 milioni e sistematicamente relegati in panchina. La cessione di Guarin potrebbe anche essere positiva, sia per il rendimento del calciatore che a parte il primo periodo, non ha forse mai reso al meglio nell'ultimo anno e inoltre potrebbe davvero liberare il posto a centrocampo per l'inserimenti di Kovacic.

    Che all'Inter sia capitato un milionario tirchio?

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