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  • Inter, tutti d'accordo: Icardi è il re di Milano, Madrid può attendere

    Inter, tutti d'accordo: Icardi è il re di Milano, Madrid può attendere

    Quota cento è sempre più vicina: dopo la doppietta di ieri sera Mauro Icardi si porta a 93 gol in nerazzurro e spedisce l’Inter, in attesa del Napoli, in vetta alla classifica. Il capitano sblocca il match dopo un avvio molto complicato, sia a livello personale (dopo la dolorosa botta subita) che di squadra, e poi chiude definitivamente il conto con il gol del 3-1. Ancora una volta ci pensa lui a risolvere ogni problema, proprio nella settimana in cui i rumors da Madrid iniziavano a diventare sempre più fastidiosi. 

    PROGETTO INTER - Il Real lo corteggia, lo segue con attenzione. Ma Icardi non sente il brusio, abbassa la testa e pensa ai nerazzurri: “Andate a chiedergli se vuole restare per sempre all’Inter, vi risponderà una sola cosa: perché solo per sempre?”, aveva spiegato Spalletti nella conferenza alla vigilia della sfida contro il Cagliari. Parole che evidenziano la volontà del centravanti argentino, totalmente calato nel progetto Inter, che da tempo lo vede al centro di un programma di sviluppo che finalmente sta trovando realizzazione sotto la guida del tecnico toscano. 

    TUTTI D'ACCORDO - Madrid e Milano sono quindi vicine, ma non sono mai state così lontane. E lo stesso Icardi non perde occasione per rimarcarlo: “La clausola rescissoria? Di queste cose ne parlo con la società, ma tutti sapete come la penso”. Un amore dichiarato quello tra Mauro Icardi e l’Inter, tanto che lo stesso Ausilio ha voluto chiarire come in questo momento non ci sia alcuna preoccupazione: “Al di là delle clausole, conta ciò che si ha intenzione di fare e le intenzioni di Icardi sono quelle di rimanere a lungo all’Inter. Un contratto a vita? Il regolamento prevede solo contratti da un massimo di cinque anni, vorrà dire che faremo tanti rinnovi”, ha chiosato il ds dell’Inter. Tutti d’accordo, quindi, Inter, Icardi, Wanda e tifosi: Madrid può attendere. 
     

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