Inter, ultima chiamata per Ljajic
Lui sogna di poter rimanere all’Inter, ma l’Inter ha già pensato di spedirlo nuovamente a Roma. Non semplice la situazione di Adem Ljajic, il cui futuro calcistico galleggia nell’incertezza. "Dipende da lui", si sente dire in giro, ma poi non è chiaro se si tratta di frasi di circostanza o se invece tutto questo corrisponda a realtà. Rimane il fatto che in estate Ljajic è stato il contentino da parte di Ausilio e Fassone a Mancini per non essere arrivati a Eder; poi il blucerchiato è giunto ad Appiano pochi mesi dopo e con opzioni di riscatto molto più concrete e definite rispetto a quelle del giallorosso, arrivato in nerazzurro con prestito oneroso e diritto di riscatto fissato in favore della società nerazzurra.
IL VALORE AGGIUNTO - Decisioni a riguardo, seppur non in via del tutto definitiva, sembrano essere già state prese: Ljajic dovrebbe ricongiungersi al club giallorosso, a maggior ragione se i nerazzurri non dovessero raggiungere il traguardo Champions. Eppure c’è qualcuno ancora convinto che l’attaccante possa ancora provare a giocarsi le proprie carte fino in fondo; le prossime sei partite saranno fondamentali per l’Inter e potrebbero esserlo anche per il serbo, se si palesasse come valore aggiunto della squadra di Roberto Mancini. Il problema è che finora raramente ciò è accaduto e sabato scorso, in occasione di Frosinone-Inter, Mancini gli ha preferito addirittura Jovetic, a digiuno di campo da oltre un mese.
LA GARA DELLA VERITA' - Ecco perché Inter-Napoli di campionato assume un valore molto importante anche in chiave futura: la partita contro i partenopei non racconterà solo le reali possibilità della squadra nerazzurra di continuare a credere nel sogno Champions, ma offrirà anche qualche indicazione di mercato, evidenziarà ancora una volta, forse l’ultima, gli uomini di cui si fida realmente Mancini, chiamato alla prova della verità. Perché contro la squadra di Sarri sarà fondamentale presentare in campo un undici motivato, in grado di rispondere colpo su colpo agli attacchi di una compagine priva del proprio bomber principe: Gonzalo Higuain. Potrebbe essere la gara di Ljajic, se davvero l’Inter conserva una remota possibilità di trattenerlo, contrariamente, Mancini, potrebbe scegliere di dare continuità a Jovetic.
IL VALORE AGGIUNTO - Decisioni a riguardo, seppur non in via del tutto definitiva, sembrano essere già state prese: Ljajic dovrebbe ricongiungersi al club giallorosso, a maggior ragione se i nerazzurri non dovessero raggiungere il traguardo Champions. Eppure c’è qualcuno ancora convinto che l’attaccante possa ancora provare a giocarsi le proprie carte fino in fondo; le prossime sei partite saranno fondamentali per l’Inter e potrebbero esserlo anche per il serbo, se si palesasse come valore aggiunto della squadra di Roberto Mancini. Il problema è che finora raramente ciò è accaduto e sabato scorso, in occasione di Frosinone-Inter, Mancini gli ha preferito addirittura Jovetic, a digiuno di campo da oltre un mese.
LA GARA DELLA VERITA' - Ecco perché Inter-Napoli di campionato assume un valore molto importante anche in chiave futura: la partita contro i partenopei non racconterà solo le reali possibilità della squadra nerazzurra di continuare a credere nel sogno Champions, ma offrirà anche qualche indicazione di mercato, evidenziarà ancora una volta, forse l’ultima, gli uomini di cui si fida realmente Mancini, chiamato alla prova della verità. Perché contro la squadra di Sarri sarà fondamentale presentare in campo un undici motivato, in grado di rispondere colpo su colpo agli attacchi di una compagine priva del proprio bomber principe: Gonzalo Higuain. Potrebbe essere la gara di Ljajic, se davvero l’Inter conserva una remota possibilità di trattenerlo, contrariamente, Mancini, potrebbe scegliere di dare continuità a Jovetic.
