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  • Inter, ultima chiamata per Gagliardini

    Inter, ultima chiamata per Gagliardini

    • ADF
    Un'opportunità da sfruttare nel migliore dei modi per tenersi stretta l'Inter. Complici le assenze forzate di Vecino (squalificato) e Nainggolan (infortunato), Roberto Gagliardini partirà con tutta probabilità dal primo minuto nella gara di campionato contro la Spal. Una grande occasione, forse l'ultima, per l'ex centrocampista dell'Atalanta per dimostrare a Luciano Spalletti di meritare più spazio e soprattutto convincere il club a confermarlo in vista della prossima stagione.

    CONTAGOCCE - Fuori dalla lista UEFA sia in estate per la fase a gironi di Champions League​, sia a febbraio per l'Europa League a causa dei limiti imposti dal Fair Play Finanziario, Gagliardini è stato utilizzato con il contagocce in campionato da Spalletti, che dopo avergli concesso un buon minutaggio tra settembre e novembre dello scorso anno, lo ha rilegato in panchina insieme a Joao Mario, scegliendo di affidarsi sempre e (quasi) esclusivamente alla coppia Vecino-Brozovic, con Borja Valero unica alternativa. Nel 2019, Gagliardini ha collezionato in campionato appena 61 minuti, frutto di due presenze contro Sampdoria - titolare e in campo per 59 minuti - e Parma (entrato a due minuti dal termine). In questa stagione, il classe 1994 non è mai riuscito a scalare le gerarchie di Spalletti, rappresentando niente di più un'alternativa da utilizzare solamente in caso di necessità e, come in questo caso, nel turnover pre-coppe: su 12 presenze collezionate in campionato, ben 8 sono arrivate dal primo minuto in occasione dei match precedenti alle sfide europee.

    FUTURO IN BILICO - La stagione fino a questo momento deludente costringe Inter e Gagliardini stesso a fare delle valutazioni circa il futuro. Pagato 26 milioni due estati fa, l'ex Atalanta non ha mai convinto pienamente il club e non è riuscito a confermato quanto di buono fatto vedere con la maglia della società bergamasca. La rivoluzione a centrocampo programmata la prossima estate da Beppe Marotta spinge il 24enne verso l'addio, nonostante il contratto in scadenza nel 2023. Tra i suoi estimatori c'è sempre la Fiorentina di Pioli, mentre anche il Torino continua a seguirlo: viola e granata dovranno, però, fare attenzioni ad alcuni club di Premier e Liga, che hanno messo gli occhi su Gagliardini e fiutano l'affare, con il calciatore che potrebbe accettare una nuova sfida e ripartire dall'estero in caso di bocciatura da parte della dirigenza dell'Inter.

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