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Inter, un'altra stagione buttata al vento

Inter, un'altra stagione buttata al vento

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Tutto in una settimana. Sette giorni rivelatisi fatali per una squadra che ha buttato al vento l'ennesima stagione, l'ennesima occasione di riscatto, l'ultimo barlume di progettualitá. L'Inter eliminata dall'Europa League esce sconfitta tre volte da San Siro. Nel risultato, con l'abbandono all'ultima competizione che avrebbe garantito l'accesso alla prossima Champions League, nel gioco, praticamente inesistente per tutti i 90 minuti e nel morale, con una contestazione esplosa al termine della partita che evidenzia tutti i difetti di una squadra tutt'altro che equilibrata.

SENZA CHAMPIONS - Con l'addio all'Europa League fa ancora piú rumore il settimo posto che l'Inter sta occupando, per ora, in campionato. La partenza a rilento di Walter Mazzarri che ha portato poi all'esonero ha inciso negativamente anche sul proseguo della stagione. L'arrivo di Roberto Mancini ha inciso molto sul piano dell'immagine e degli aspetti manageriali della squadra, ma dal punto di vista tattico le lacune difensive non sono state colmate portando la formazione nerazzurra verso risultati inaccettabili.

IL FALLIMENTO DEL PROGETTO GIOVANE - Con la mannaia del fair play finanziario sulla testa il progetto di ripartenza dell'Inter targata Erick Thohir si é arenata sulle basi (tutt'altro che solide) su cui era fondato. A deludere maggiormente in tutto il 2014/15 sono stati principalmente i giovani. Mateo Kovacic e Juan Jesus , ampiamente bocciati nella sfida contro il Wolfsburg e in netta involuzione tecnico-tattica, sono l'emblema di una stagione completamente da buttare.

MANCINI OTTIMO MANAGER, PESSIMO ALLENATORE - Un fallimento che, nonostamte le ottime doti manageriali che hanno aiutato il club in sede di mercato, porta il volto e le scelte di Roberto Mancini. Il tecnico jesino, celebrato come il salvatore della patria al suo arrivo in nerazzurro ha esaurito fin troppo presto l'entusiasmo portato dalla novitá offrendo il fianco agli avversari con scelte di formazione sbagliate e letture in corsa tutt'altro che lucide. Mancini ora é costretto a rincorrere disperatamente un piazzamento in Europa League. Un passaggio ormai fondamentale che porterá il Mancio alla decisione piú importante: ripartire, ancora una volta, con un nuovo progetto in nerazzurro o abbandonare una nave che ormai naviga a vista?

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