Inter, un ritorno 'smarrito' sul mercato per gennaio

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Secondo Tuttosport, l'Inter nella sua lista per gennaio ha anche un ritorno 'smarrito'. Ovvero quello di Christian Kouamé, già transitato dalle giovanili nerazzurre nel 2015/2016 e oggi al Genoa.
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Circolano due punti di vista opposti ed entrambi legittimi - io penso - sulla terza punta che Antonio Conte ha richiesto a Suning e che pare si accinga ad ottenere dal mercato di gennaio. Da un lato c'è chi - come ragiona il sottoscritto - preferirebbe il classico attaccante mobile, fisicamente prestante, abile nel gioco di testa, ma prima di tutto in grado di duettare sia con Lautaro che con Lukaku. Personalmente Giroud non mi convince, quindi, come "spalla" di Lautaro. L'argentino si muove, copre tutto lo spazio dell'attacco. Ma è pur sempre un centravanti assillato dal gol che - almeno prioritariamente - staziona perciò nei pressi dell'area avversaria. Si avvale spesso di scambi, fraseggi, dai e vai con Lukaku, perché pure il gigante belga svaria molto e lo trovi ora a destra, ora a sinistra, ora al centro, ora nel mezzo dell'area avversaria poi molto lontano da essa e pure a centrocampo. Mobile Lautaro e mobile pure Lukaku: l'ottimo funzionamento della coppia di attacco nerazzurra è a mio avviso il maggior merito tecnico di Conte. Ma adesso, che cosa ci azzecca Giroud - tradizionalissimo centravantone di sfondamento, ormai pluritrentenne, almeno tendenzialmente ben più statico di Lautaro - come possibile partner di riserva per i nostri due delanteros titolari? Capisco anche io, che Giroud e Lukaku potrebbero - in qualche modo - dar un qualche contributo offensivo alla squadra. Ma, viceversa, la coppia con Giroud e Lautaro si presenta palesemente squilibrata. Sono entrambi finalizzatori sebbene il più giovane argentino sia pure un buon palleggiatore. Ma non è Tevez che riesce a giocare pure a centrocampo. Non credo dunque che il francese - a prescindere dai termini economici e contrattuali dell'eventuale acquisto - sia una buona scelta per l'attacco interista. A questa "scuola di pensiero" si oppone comunque l'opinione di quella parte di tifoseria convinta che il palleggiatore di riserva dell'attacco interista ci sia già - diciamo quindi il "vice Lautaro" - e che questo profilo sia quello di Alexis Sanchez. Se fai notare loro che il cileno è gravemente infortunato e indisponibile al minimo fin a gennaio prossimo, loro sorridono pieni di ottimismo e rispondono con un nome: ESPOSITO. Quindi, vorrebbero convincermi che a eventuali, malaugurate e maledette defaillances fisiche di Lautaro - in assenza del cileno - oggi supplirebbe il giovanotto della Nazionale italiana Under 19, mentre Giroud verrebbe utilizzato in esclusiva come riserva di Lukaku. Le due opinioni in campo sono queste qui. In base a quanto ho già scritto, io penso che l'attaccante da acquistare debba essere mobile e duttile, dotato di palleggio, di dribbling e di adattabilità. Per questo mi piacerebbe Kouamé, oppure Petagna, oppure Gabbiadini. Insomma. tutta gente che si muove e che scambia il pallone, senza limitarsi a stazionare ai margini dell'area avversaria in attesa dell'assist per tirare a rete o colpire di testa. Ma c'è libertà di opinione qui in Italia e se alla fine Conte - come sembra - preferirà comprare Giroud, non ne farei un dramma. Nel suo ruolo non è affatto malaccio. Ma certo io non lo farei gioc are mai assieme a Lautaro.....
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