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  • Inter, Vecino 'torna a gennaio': sfumato il Napoli, Marotta cerca una sistemazione da 5 milioni

    Inter, Vecino 'torna a gennaio': sfumato il Napoli, Marotta cerca una sistemazione da 5 milioni

    • ET
    Matias Vecino è stato letteralmente un corpo estraneo nell'Inter di questo inizio di stagione. Il centrocampista uruguaiano dopo essere stato operato in artroscopia per la pulizia del suo ginocchio non è di fatto mai rientrato e in una recente intervista ha di fatto confermato che, per colpa di un'infezione, non ha potuto dare il suo apporto in questa prima parte di stagione. L'ex-Fiorentina, arrivato in nerazzurro nel lontano 2017 non rientra però più nei piani del club che, in vista di gennaio, sta cercando una non semplice sistemazione.

    NAPOLI SFUMATO - La scorsa estate, prima che il Napoli trovasse poi l'intesa con Bakayoko, Vecino fu letteralmente a un passo dal passaggio alla corte di Gattuso che lo aveva espressamente richiesto ad Aurelio De Laurentiis. Le parti si erano accordate in principio per una cifra vicina ai 18 milioni di euro fra prestito oneroso e riscatto. L'affare si è arenato perché l'Inter voleva una clausola che consentisse l'obbligo mentre il Napoli, conscio dei problemi fisici del centrocampista, non ha mai accettato oltre il semplice diritto di riscatto facendo saltare tutto. 
     
    TORNO A GENNAIO - Oggi Vecino vede la fine di un calvario iniziato ormai 6 mesi fa e in vista di gennaio sarà nuovamente a disposizione come lui stesso ha confermato: "Mi sono operato alla Clinica Cugat perché è una delle migliori d'Europa per i problemi al ginocchio. Se tutto va come ora, spero di tornare a giocare nel mese di gennaio". L'Inter, come detto, sta però programmando l'addio e si sta scontrando con due importanti fattori.

    CIFRE E VOLONTA' - Va detto che Vecino ha tantissimi estimatori in giro per l'Europa e trovare una sistemazione non sarebbe complicato se non fosse che due tasselli devono giocoforza combaciare. Il primo è economico con l'Inter che non può scendere sotto una valutazione di 7,05 milioni di euro in caso di addio a titolo definitivo a gennaio per non fare minusvalenza e di 4,7 milioni (a giugno) in caso di prestito con riscatto. Cifre che nel mercato odierno non tutti sono disposti ad investire per un giocatore che torna da un lungo infortunio. La pista Torino, dal punto di vista del club nerazzurro, potrebbe essere la più percorribile in questo senso, ma si sta scontrando con il secondo tassello, che è rappresentato dalla volontà del giocatore. Vecino vorrebbe infatti un club che gioca una competizione europea in cui inserirsi e prima di prendere in considerazione l'ipotesi Torino aspetterà altre proposte. In questo senso l'ipotesi Atalanta non è da escludera anche se per ingaggio l'uruguaiano è fuori standard rispetto al resto della rosa bergamasca. E il Napoli? Oggi non è una pista percorribile, il rimpianto per un'estate passata in infermeria passa anche da qui.

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