Simone Gervasio

Inter-Verona, le pagelle di CM: Asllani batte un colpo, Correa no. Tchatchoua e Duda gli unici a provarci
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INTER
Martinez 6: Si distende a respingere il diagonale di Sarr.
Bisseck 6,5: Partita solida, che scorre senza particolari tensioni.
(Dal 22’ s.t. Dimarco 6: Preziosi minuti nelle gambe in vista del ritorno contro il Barcellona. Respinge una conclusione pericolosa di Tchatchoua)
de Vrij 6,5: Costringe Sarr ad arretrare molto per toccare qualche pallone giocabile. Prestazione priva di sbandate e sbavature.
Carlos Augusto 6,5: Da una sua iniziativa personale nasce l’azione che porta al calcio di rigore.
Darmian 6: Pensa prima di tutto all’equilibrio, misura gli sprint e gestisce le risorse, senza comunque mai soffrire avanzate avversarie.
Frattesi 5,5: Partecipa pochissimo alla manovra, funge più da attaccante che da centrocampista, andandosi a cercare un posto al sole in area di rigore avversaria anche mentre l’Inter imposta. Nel finale avvia un contropiede pericoloso, ma è una delle poche cose interessanti di una partita abbastanza anonima.
Asllani 7: Si presenta dagli undici metri e con freddezza spiazza Montipò. Al 43’ va vicino alla doppietta con una bella conclusione dalla distanza che si abbassa improvvisamente, dando l’illusione del gol. Sempre vivo nella manovra.
Zielinski 6: Nel primo tempo sembra abbastanza ispirato, gioca di prima e bene anche nello stretto. Via via le giocate diventano più fumose, fino alla sostituzione.
(Dal 22’ s.t. Mkhitaryan 6: Entra e va subito via in transizione dalla sua metà campo alle trequarti avversaria, innescando l’inserimento di Zalewski. Il resto è gestione).
Zalewski 6,5: Il duello tra lui e Tchatchoua termina senza nessun vincitore. Finiscono un po’ per annullarsi a vicenda.
(Dal 39’ s.t. Acerbi: s.v.)
Arnautovic 5,5: Prende bene il tempo a Frese ma per una questione di centimetri non riesce a indirizzare di testa il pallone sul secondo palo. Bissa al termine della prima frazione, questa volta il cross è di Asllani e lui stacca di Daniliuc, ma il colpo di testa è privo di pretese. Rispetto a Correa ci mette più nervo, ma siamo lì…)
(Dal 32’ s.t. Taremi: s.v.)
Correa 5: Quella costante e fastidiosa sensazione di mollezza che tocca l’apice quando non riesce a mettere forza in un passaggio semplice semplice che manderebbe in porta Arnautovic e che invece si ferma a metà strada.
S. Inzaghi 6,5: Affronta il Verona con tutte le riserve e dopo aver osservato il Napoli vincere a Lecce. Il pensiero del Barcellona non distrae il gruppo e alla fine porta a casa una vittoria priva di sofferenze.
VERONA
Montipò 6: Spiazzato dal rigore di Asllani. Per il resto vive una serata abbastanza tranquilla.
Daniliuc 5,5: Fatica ad assorbire gli inserimenti quando l’argentino Correa si stacca a giocar palla. Nel secondo tempo si registra meglio.
Valentini 5: Dopo 6’ di gioco commette l’ingenuità che costa un calcio di rigore: braccio troppo largo in area di rigore, intercetta un passaggio di Arnautovic e dal Var non hanno dubbi.
Frese 5,5: Tra le maglie gialloblù c’è tanto spazio e l’Inter ci si infila con forza e centimetri anche perché le sue marcature non sono sempre da almanacco della fase difensiva.
Tchatchoua 6: È tra i pochi a dare la sensazione di volerci provare sempre. Le poche cose buone che il Verona costruisce, le costruisce dal suo lato.
Serdar 5,5: Il centrocampo del Verona pensa esclusivamente al contenimento e lui non fa eccezione. Alza la testa una sola volta per servire Suslov sulla corsa.
Niasse 5: Compassato, a tratti anche intimidito.
(Dal 35’ s.t. Kastanos: s.v.)
Duda 6: Lì in mezzo è l’unico a metterci un po’ di agonismo, anzi, forse esagera addirittura e meriterebbe il rosso per doppio giallo. Ma l’arbitro lo grazia e Zanetti lo richiama subito in panchina per evitare il peggio.
(Dal 35’ s.t. Tengstedt: s.v.)
Bradaric 6: Sulla sinistra non si registrano iniziative degne di nota e quella è la mattonella di sua competenza. Ma neanche l’Inter sfonda…
(Dal 47’ s.t. Livramento: s.v.)
Suslov 5: Una conclusione sbilenca e tante, tante corse all’indietro.
(Dal 24’ s.t. Bernede 5,5: Al posto di uno spento Suslov, entra per equilibrare il centrocampo quando Zanetti prova a inserire anche Mosquera, ma la sua non è una presenza che sposta).
Sarr 5,5: Riceve da Tchatchoua e da posizione defilata impegna Martinez con un bel diagonale. Si sacrifica, ma punge poco.
P. Zanetti 5,5: Più compatto rispetto alla gara di andate, ma le tante assenze non gli consentono di schierare una squadra in grado di crederci per davvero.
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