"Servirà un'Inter perfetta". Non ha dubbi, Andrea Stramaccioni, alla vigilia di Parma-Inter, al penultima trasferta del campionato, il primo dei tre capitoli della volata. "Servirà un'Inter perfetta - sottolinea il tecnico durante la conferenza stampa della vigilia - perché andiamo ad affrontare una squadra in salute, con qualità, reduce da quattro vittorie consecutive, con entusiasmo e voglia di fare ancora bene. Non sono nessuno per giudicare, ma credo che Roberto Donadoni abbia fatto davvero un lavoro straordinario. E poi, a quanto ci risulta, troveremo uno stadio esaurito, un campo tradizionalmente difficile per l'Inter, ma io posso mettere la mano sul fuoco che anche domani sera ci saranno tanti nostri tifosi pronti ad aiutarci, a sostenerci, a correre insieme con noi. E i tifosi possono stare tranquilli: noi daremo il massimo, cioè anche più di tutto, per vincere la partita".

Tutte le attenzioni sono indirizzate verso il Parma, anche se al capolinea della settimana ci sarà il derby. "Non potrebbe essere altrimenti, dobbiamo pensare al Parma e solo al Parma per due motivi. Primo: il valore dell'avversario. Secondo: inevitabilmente il risultato di domani sera condizionerà anche la preparazione e l'importanza del derby. Pur essendo nato a Roma, dove il confronto tra le due squadre della città è molto sentito, qui a Milano ho capito subito che il derby ha una dimensione superiore, che esce dai confini urbani, perché coinvolge squadre di qualità mondiale. Diciamo che, con la Primavera, mi sono andati bene i due antipasti, ora spero che vada bene anche il... primo piatto. Però ci penserò, e ci penseremo, solo dopo la gara di Parma".