"Se Villas Boas lascia il Chelsea sarà il prossimo allenatore dell'Inter". Sono le parole pronunciate senza incertezze alla Gazzetta dello Sport da Pinto da Costa, presidente del Porto,  l'uomo che più di tutti conosce lo Special Two. Con lui in panchina i Dragoni hanno vinto il titolo nazionle e l'Europa League, giocando il calcio più bello d'Europa dopo quello del Barcellona. La scorsa estate lo volevano tutti: Liverpool, Anzhi, Inter e soprattuttto Chelsea, che per strapparlo a da Costa ha pagato la clausola di 15 milioni di euro.

A Londra Villas Boas non ha però seguito le orme di Mourinho, nè a livello di risultati nè a livello di rapporto con la squadra. Il Chelsea in Premier si trova a 17 punti dalla vetta ed è già fuori dalla Carling Cup. Resta in corsa in FA Cup, dove affronterà il Brimingham nel quinto turno, e soprattutto in Champions League, da sempre l'obiettivo numero uno di Abramovich. Se Villas Boas chiuderà l'anno senza trofei, con ogni probabilità a giugno farà le valigie. Con Moratti pronto ad accoglierlo.

Resta però da capire se sia l'uomo giusto per rilanciare l'Inter. Il portoghese non sembra convincere in primis a livello di personalità e potrebbe avere delle difficoltà in uno spogliatoio di campioni. A livello tattico gioca con un 4-3-3 molto dispendioso e attualmente l'Inter non sembra avere i giocatori giusti per assecondarlo nè sembra pronta a fare follie sul mercato. Resta poi l'investimento importante a livello di ingaggio: al Chelsea AVB guadagna poco più di 5 milioni a stagione e non è disposto a muoversi per molto meno.