"Strama, bene bene". La storia di Cassano all'Inter era stata 'profetizzata' dall'imitazione del tecnico nerazzurro dopo il derby dello scorso campionato, ma ora comincia col piede sbagliato. La polemica innescata con Galliani nel giorno della sua presentazione ufficiale ad Appiano Gentile rischia infatti di trasfomarsi in un clamoroso autogol.

Le parole utilizzate per criticare il dirigente milanista ("Tanto fumo e poco arrosto") rispecchiano alla perfezione proprio la carriera del talento barese, che finora ha reso molto meno rispetto al suo potenziale tecnico, al contrario del palmares ricco di trionfi vantato da Galliani.

L'Inter aveva bisogno di un attaccante esterno con cambio di passo nelle gambe: un anno dopo aver fallito l'assalto ad Alexis Sanchez, gli uomini mercato del presidente Moratti non sono riusciti a portare a casa Lavezzi prima e Lucas poi, finiti entrambi al Psg di Leonardo. Alla fine è arrivato Cassano, una punta centrale dalle indiscutibili doti tecniche, ma che ormai gioca quasi da fermo. Antò, male male: impara da capitan Zanetti e smentiscici 'parlando' sul campo con i piedi.