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  • Intermania: Kondogbia, troppe aspettative. Perché ancora Nagatomo?

    Intermania: Kondogbia, troppe aspettative. Perché ancora Nagatomo?

    • Cristian Giudici

    Anno nuovo, solita Inter. A Empoli arriva la nona vittoria per 1-0 e, come nel 2015, il primo gol del 2016 porta la firma di Mauro Icardi. Un autentico killer dell'area di rigore: 8 gol su 12 tiri in porta. Dopo il brusco stop con la Lazio, per ripartire serviva un successo e puntualmente sono arrivati i 3 punti e la conferma del primato solitario in classifica. L'importante è questo, ma non bisogna sottovalutare i problemi mostrati dalla squadra e ammessi dallo stesso Mancini

    IN DIFESA DI KONDO - Tanto per cambiare, tra i giocatori più bersagliati dalla critica c'è Kondogbia. Il centrocampista francese ha commesso qualche errore, ma nel complesso non ha giocato una brutta partita. Su di lui pesano i 30 milioni di euro spesi nello scorso mercato estivo, una cifra che ha generato troppe aspettative nei suoi confronti. Kondogbia non è un acquisto sbagliato, ma un investimento ponderato che in futuro darà i propri frutti. Non dimentichiamoci che ha solo 22 anni: alla sua età Yaya Touré si stava facendo le ossa in Grecia all'Olympiacos. Poi passò dal Monaco prima di esplodere al Barcellona e al Manchester City. Potenzialmente Kondogbia ha gli stessi margini di crescita. Basta avere pazienza. 

    FASCIA SCOPERTA - Un po' a sorpresa, Mancini ha rilanciato nella formazione titolare Nagatomo, in scadenza di contratto a giugno. Il giapponese (che non vedeva il campo da fine novembre, quando si fece espellere a Napoli) è stato uno dei peggiori in campo. L'Empoli ha sfondato troppe volte sulla sua fascia di competenza, creando diverse occasioni pericolose. Nella rosa nerazzurra ci sono ben 8 terzini: Nagatomo, D'Ambrosio, Telles, Dodo, Santon, Montoya, Juan Jesus e il giovane Dimarco. Evidentemente nessuno convince appieno Mancini, che non a caso ha chiesto un altro rinforzo proprio in quel ruolo. Widmer, Bruno Peres e van der Wiel sono i nomi che circolano per la fascia destra, dove possono adattarsi anche i centrali Izzo e Caceres. Intanto domenica a San Siro arriva il Sassuolo: l'Inter deve vincere ancora per laurearsi campione d'inverno e chiudere in bellezza un girone d'andata da incorniciare. Difficile pensare che Mancini riproponga Nagatomo, anche perché da quelle parti bisognerà stare attenti a un certo Berardi

    @CriGiudici

     

     

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