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  • Intermania: Marotta imbarazzante, con gli arbitri può protestare solo la Juve

    Intermania: Marotta imbarazzante, con gli arbitri può protestare solo la Juve

    • Cristian Giudici
    Adesso basta! E' ora di mettere una pietra sopra Juventus-Inter. Altrimenti la sconfitta di domenica sera a Torino rischia di avere ripercussioni negative sui prossimi impegni. Non solo per le assenze di Brozovic (infortunato), Perisic e Icardi (squalificati): i tre migliori marcatori, che insieme hanno segnato ben 25 dei 37 gol fatti in campionato. Senza la testa giusta, le partite con Empoli e Bologna sono facili soltanto sulla carta. Invece nascondono delle insidie e sono due appuntamenti da non sbagliare prima dello scontro diretto con la Roma a San Siro. L'importante è che i tifosi sostengano la squadra, non c'è bisogno di organizzare una 'panolada' o altre forme di protesta. 

    MAROTTA DUE FACCE - Ha ragione Marotta: "Sono imbarazzato. In Italia dovremmo allenare giocatori, allenatori e dirigenti a una cultura della sconfitta che nel nostro Paese non esiste. In Italia esiste la cultura della polemica nei confronti dell'arbitro". Vero, ma il discorso vale per tutti. Anche per lo stesso direttore generale bianconero, il quale in passato si è lamentato diverse volte con i direttori di gara dopo dei pareggi o delle sconfitte. 

    JUVE-ROMA 1-1 (13 novembre 2010) - Marotta: "C'è amarezza e grande rammarico, siamo arrabbiati per la prestazione insufficiente dell'arbitro (Rizzoli). Ci è stato fischiato un rigore contro discutibilissimo per un episodio analogo al fallo di mano di Boateng in Milan-Palermo. Chiediamo uniformità di giudizio, rispetto e maggiore tutela per la Juventus, che non è favorita dagli arbitri. Per tutto il resto della gara i giocatori in campo sono stati condizionati da quel rigore".

    PALERMO-JUVE 2-1 (2 febbraio 2011) - Marotta: "Voglio esprimere una critica molto decisa nei confronti della classe arbitrale e dell'atteggiamento verso la Juventus. Non vorrei che le nostre valutazioni su Calciopoli siano intervenute in questo tipo di comportamenti. Non vorrei che quella che prima si definiva sudditanza ora diventi arroganza, che superi l'oggettività degli episodi in questione. Braschi ci disse che ruotando gli arbitri nessuno avrebbe diretto la stessa squadra più volte. Morganti è la terza volta che lo fa in questa stagione e in due è stato molto sfortunato". 

    JUVE-SIENA 0-0 (5 febbraio 2012) - Marotta: "C'è rammarico e molta rabbia per il rigore non concesso nei minuti finali per il fallo di mano di Vergassola. Già gli avversari hanno avuto un atteggiamento difensivista, se poi ci si mette anche l'arbitro a non decretare un rigore sacrosanto... Peruzzo è inesperto, sarebbe opportuno e giusto prestare maggiore attenzione nelle designazioni arbitrali". 

    JUVE-GENOA 1-1 (26 gennaio 2013) - Marotta: "Per un arbitro di Torre Annunziata come Guida ci sono difficoltà a venire ad arbitrare la Juventus... Non parlo di malafede, ma di difficoltà. Al 94° un arbitro della provincia di Napoli si è trovato in difficoltà. La designazione di Guida, che è un arbitro napoletano, è stata infelice. Non metto in dubbio la buona fede, ripeto, ma non si designa un arbitro di Torre Annunciata ad arbitrare la Juventus. Così come è consigliabile che un arbitro di Novara non arbitri la Juventus, un arbitro napoletano non deve venire ad arbitrare la Juventus".

    BAYERN-JUVE 4-2 (16 marzo 2016) - Marotta: "Avremmo meritato la qualificazione, non ci siamo riusciti soprattutto per un arbitraggio molto parziale. Il terzo gol di Morata era regolare, invece è stato annullato clamorosamente". Viva la coerenza, che imbarazzo. 

    @CriGiudici
     

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