Redazione Calciomercato

Intermania: tutti giù dal carro, l'obiettivo è evitare l'imbarcata a Barcellona

Cristian Giudici
28 apr 2025
256

Il bello e il brutto del calcio. L'Inter impiega nove mesi di duro lavoro per costruirsi una stagione da sogno, che rischia di trasformarsi in un incubo nel giro di una sola settimana. In cui l'euforia post-Bayern diventa rassegnazione dopo tre sconfitte di fila senza segnare un goal, come non le accadeva dal 2012 con in panchina Claudio Ranieri. Il quale, tredici anni dopo, vince con la sua Roma a San Siro dopo lo 0-3 nel derby col Milan in Coppa Italia e il ko nella trasferta di Bologna a Pasqua.

Erano quasi quattro anni che i nerazzurri non giocavano una partita in casa domenica con calcio d'inizio alle ore 15. L'ultima volta era stata in occasione della festa scudetto con Antonio Conte, ora rimasto da solo in testa alla classifica con 3 punti di vantaggio sui campioni d'Italia uscenti a quattro giornate dalla fine della Serie A. Intanto è già partita la caccia ai colpevoli, con buona parte della critica pronta a scendere in corsa dal carro di Simone Inzaghi.

Ma non c'è tempo per le chiacchiere perché mercoledì sera c'è da giocare una semifinale di Champions League. Una competizione da sogno, che rischia di diventare un incubo a Barcellona. Dove si sfidano due squadre attualmente agli antipodi: da una parte c'è una formazione giovane, in forma e lanciatissima; dall'altra una vecchia, in crisi e in parabola discendente.

Così come la probabilità di bissare il Triplete era nettamente più bassa rispetto a quella (sempre più concreta) di chiudere la stagione con zero titoli, il rischio di prendere un'imbarcata a Barcellona è più alto della possibilità di alzare la Coppa dalle grandi orecchie. Per ribaltare il pronostico servirebbe (oltre al recupero di Thuram) una miracolosa sorpresa fuori da ogni logica, che non si può mai escludere a priori: è sempre il bello e il brutto del calcio.